Aumenta la tassa di soggiorno a Napoli. La Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta, ha approvato una rimodulazione delle tariffe dell’imposta di soggiorno “considerato che, in occasione del Giubileo del 2025, Napoli risulta essere un polo di attrazione per i pellegrini dell’Anno Santo” e “in considerazione della necessità di migliorare quantità e qualità dei servizi pubblici, anche a seguito dell’incremento delle presenze di turisti”.
Il provvedimento entrerà in vigore a partire dal 1° marzo 2025. La tariffa per le strutture alberghiere sarà aumentata di 1 euro, quella per le strutture extralberghiere di 1,50 euro e quella per le locazioni brevi di 2 euro.
La revisione porterà le tariffe per il pernottamento in albergo a 5 stelle e 5 stelle lusso a 6 euro e quelle per gli alberghi a 4 stelle a 5,50 euro. Per gli alberghi a 3 stelle si pagherà 4,50 euro, per i 2 stelle 3,50 euro e per 1 stella 3 euro. Per le strutture ricettive extra alberghiere è prevista la tariffa di 4,50 euro e per le locazioni brevi 5 euro. Tali tariffe varranno fino al 31 dicembre 2025 perché, proprio in virtù dell’indizione del Giubileo, la legge ha dato la possibilità ai Comuni capoluogo di operare una deroga al tetto massimo di 5 euro. Dal 1° gennaio 2026 si tornerà a pagare un’imposta di soggiorno giornaliera massima di 5 euro. L’incremento del gettito con la revisione di tariffe è stimato in 9 milioni di euro.
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