“È stata una lotta lunga e dolorosa, solo Dio sa il male che ho portato dentro di me a volte alleggerendolo solo per non far soffrire chi in questo tempo non mi ha mai lasciato”. Ha lasciato un vero e proprio testamento d’amore ai suoi cari, prima di essere sopraffatta da una grave malattia, Anna Liparulo, figlia di Lorenzo Liparulo, storico esponente del comitato Vele di Scampia.
I funerali della donna, morta nei giorni a soli 30 anni, sono stati celebrati ieri nella parrocchia di Maria SS. del Buon Rimedio di Scampia. Con la lettera alla sua famiglia chiede di avere cura dei suoi bambini, la nipotina, che è cresciuta con lei e il figlio Lorenzo: “hanno già sofferto troppo a causa mia sicuramente non si ricorderanno di me perché sono troppo piccoli ma se qualcosa di buono ho fatto parlategli sempre di me affinché nei vostri racconti gli sembrerà di avermi vissuto un pò di più”.
“La mia unica fortuna in tutto questo dolore è stata l’aver avuto accanto a me le migliori persone al mondo che per nessun motivo devono sentirsi in colpa perché sia io che loro abbiamo fatto anche l’impossibile ma purtroppo è andata così”, scrive ancora Anna, che poi aggiunge: “Nessuno si azzardi a dire che ha vinto il mostro perché io per tutto l’amore che ho avuto ho stravinto”.
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