Prendono ufficialmente il via le celebrazioni per i 2500 anni di storia della città di Napoli, come annunciato quest’oggi nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel Teatro San Carlo.
Un anno di eventi, mostre, spettacoli e iniziative culturali: si parte il 25 marzo dal Massimo napoletano con una serata speciale in onore di Eduardo De Filippo e di “Napoli Milionaria”, a 80 anni dalla messa in scena della prima dell’opera. Una versione inedita di “Napule è” di Pino Daniele accompagnerà, come sigla, le celebrazioni.
“Il programma delle celebrazioni dei 2500 anni di Napoli è articolato e diffuso – afferma il sindaco Gaetano Manfredi – con una grande partecipazione della città, che nasce da un confronto diretto con le istituzioni culturali, le realtà sociali e le forze imprenditoriali che hanno contribuito a costruire una programmazione aperta, partecipativa e in continua evoluzione. Tanti eventi sono rivolti ai giovani della nostra città: guardiamo alla nostra storia, ma soprattutto al nostro futuro, con un’attenzione alle nuove tendenze artistiche. Le celebrazioni dei 2500 anni rappresentano il modo per alimentare il protagonismo culturale di Napoli in Italia e nel mondo”.
Il cartellone di “Napoli Millenaria”, questo il claim scelto, prevede oltre 2.500 tra eventi, artisti, luoghi, gemellaggi, partnership istituzionali e collaborazioni internazionali, con rassegne di musica e teatro, oltre a esposizioni inedite. Dopo l’inaugurazione del 25 marzo, il programma, a cura della direttrice artistica Laura Valente, prevede la prima edizione del Napoli Fringe Festival (dal 17 aprile al 4 maggio), la giornata internazionale della danza, con la scuola di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, celebrata il 29 aprile in piazza del Plebiscito, iniziative come “Mischiamo le carte” (17 aprile – 28 dicembre), un percorso per conoscere documenti d’archivio e volumi, accessibili in maniera non convenzionale.
Numerosi gli eventi nei musei della città, ma anche nel Real Albergo dei poveri e nel complesso monumentale dei Girolamini, all’Archivio di Stato, al Porto. La rassegna conclusiva, “Buon compleanno Neapolis”, prevede due settimane di eventi, dal 21 dicembre al 6 gennaio.
“Con Napoli Millenaria – spiega Valente – non ci accontentiamo di celebrare un compleanno, seppur prestigioso. Abbiamo l’ambizione che i progetti messi in campo diventino laboratorio permanente di collaborazione istituzionale e non, con una particolare attenzione ai talenti di questo territorio.
Per una storia così complessa e stratificata, da sempre proiettata sui nuovi linguaggi, come saldamente sostenuta da una tradizione che nel tempo non ha perduto il suo smalto, non potevamo che puntare su un programma aperto, partecipativo, dinamico e in continua evoluzione, grazie all’azione congiunta di una comunità che ha scelto di collaborare alla creazione di una visione artistica condivisa e diffusa, tra temi, luoghi e ispirazioni. Napoli Millenaria, appunto”.
Napoli Millenaria è promossa dal Comune di Napoli, in collaborazione con oltre 80 enti, istituzioni culturali, università e realtà del territorio ma anche centri internazionali.
“Vogliamo offrire ai turisti che per la prima volta verranno a Napoli e a tutti quelli che ritorneranno un programma ricco e appassionato – sostiene Teresa Armato, assessora al Turismo e alle Attività produttive -. Il compleanno di Napoli è una sfida importantissima anche dal punto di vista della crescita delle presenze turistiche, perché sono convinta che al trend, che è già positivo, incominciato un paio di anni fa, verrà aggiunta l’attrattiva di questa programmazione. A questo si aggiungeranno poi i pellegrini, che arriveranno qui per il Giubileo. Compleanno e Giubileo sono due sfide importantissime per posizionare il brand Napoli a livello internazionale”.
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