Venerdì 14 marzo nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica verrà proiettato ‘Pino Daniele – Nero a metà’, il documentario, prodotto da Fidelio e Eagle Pictures, sulle origini del grande cantautore napoletano e della sua rivoluzione musicale che parte dal racconto della Napoli degli umili e del popolo partenopeo. La proiezione sarà preceduta da un incontro con Stefano Senardi e Marco Spagnoli, autori del docufilm.
Sul palco per un saluto iniziale, ci sarà l’assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, il critico musicale Gino Castaldo e il produttore discografico Renato Marengo. Ai ricordi si alterneranno i momenti musicali con le esibizioni di Fausta Vetere con Mauro Di Domenico, Enzo Gragnaniello e Tony Cercola, Chiara Ianniciello Trio. Attraverso gli occhi di Stefano Senardi, amico di lunga data, produttore e discografico di Pino e altri artisti, il documentario offre uno sguardo inedito sul legame tra l’uomo e l’artista, esplorando il lato più autentico e personale del musicista napoletano. Senardi guida il pubblico attraverso una serie di interviste esclusive con alcuni dei più stretti collaboratori e amici di Pino. Una vera e propria celebrazione non solo della musica dell’artista, ma anche dei suoi pensieri, della sua passione per Napoli e della sua capacità di innovare continuamente il panorama musicale. Il regista Marco Spagnoli crea una narrazione che mescola immagini di repertorio, musica e testimonianze, dando vita a un percorso emozionale che esplora la cultura napoletana e il suo legame indissolubile con l’anima di Pino Daniele e rendendo Napoli un vero e proprio personaggio del documentario. Ed ecco scorrere davanti agli spettatori le immagini di una Napoli che, oggi, in parte non c’è ù: quella del Centro Storico e delle periferie disagiate che in Pino Daniele hanno trovato una voce unica e critica, un rivoluzionario senza precedenti.
“Pino Daniele è stato tra i più intensi ed espressivi cantautori italiani della nostra epoca – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio – ha saputo farsi interprete della sintesi culturale di Napoli rivoluzionando la tradizione musicale napoletana contaminandola con il jazz e il blues, rendendola così universale. Abbiamo voluto una serata interamente dedicata a lui, all’Auditorium Parco della Musica, per ricordare la sua rivoluzione musicale, lo spirito di umanità che lo caratterizzava rendendolo così vicino al suo pubblico. E anche per ricordare Il valore letterario della sua produzione che è stata animata da un forte spirito di denuncia e anche romantica, perché sempre mossa dalla ricerca di una speranza di libertà e bellezza. Con Napoli nel cuore”.
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