Si fa più chiara la dinamica della morte di Raffaella Scudiero la 26enne di Acerra morta in un incidente stradale a causa pare di un airbag difettoso.
Gli inquirenti avrebbero trovato all’interno dell’abitacolo della Citroen C3 il bossolo che doveva provocare la fuoriuscita del gas utile a gonfiare l’airbag e che invece si sarebbe trasformato in un vero e proprio proiettile che ha ferito mortalmente alla gola la povera Raffaella.
Queste anticipazioni sull’inchiesta sono state pubblicate da “Il Mattino“, secondo le testimonianze dei primi soccorritori l’airbag completamente sgonfio sarebbe volato addirittura sul sedile del passeggero.
La Citroen C3 era stata acquistata dalla famiglia di Raffaella Scudiero lo scorso mese di Aprile ed era tra quelle interessate dalle campagne di richiamo da parte della casa produttrice perché montava un airbag considerato pericoloso per i guidatori.
In due lettere, spedite a maggio e ad agosto scorso dalla casa madre ai suoi clienti, aveva intimato di non guidare quei veicoli fino all’avvenuta sostituzione dell’airbag killer mettendo a disposizione anche delle auto sostitutive.
Continua l’inchiesta ad parte della Procura di Nola per ricostruire il quadro delle responsabilità della morte di Raffaelle Scudiero.
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