Da dicembre a febbraio il Comune di Napoli ha emesso circa 540 mila avvisi di pagamento – per un totale di 600 milioni di euro, cifra che comprende anche interessi e sanzioni – concernenti la tassa sui rifiuti che ha interessato sia le famiglie che le ditte alle quali sono stati contestati quattro anni ( 2014- 2017) di mancati versamenti da pagare in un’unica soluzione.
Solo il 6,6%, cioè 40 milioni dei 600 sono stati ad oggi recuperati, secondo le stime della Commissione Bilancio presieduta da Manuela Mirra.
Il dato di riscossione è ancora basso, secondo quanto dichiarato dal dirigente dell’Ufficio Tributi Paola Sabadin che ha anche aggiunto che tra i destinatari degli avvisi di riscossione ci sono cittadini incappati o in un ritardo di pagamento del tributo o che avevano presentato una falsa dichiarazione.
Le difficoltà che l’ente sta affrontando riguardano anche i procedimenti di notifica degli atti che arrivano, in media, nel 70 per cento dei casi. Stesso problema incontrati con le ditte delle quali il 35 per cento degli indirizzi di posta elettronica certificata, comunicati dalla Camera di commercio, erano inattivi.