“Un grammo di erba in omaggio con i grandi autori”: la canapa legale arriva in libreria.
Da oggi, 22 maggio, nelle librerie (e non solo, anche in catene distributive come Amazon e Ibs) si potrà trovare una nuova collana dal titolo “Read & Weed – Grandi autori in erba”. Si tratta di piccoli libri dedicati ai grandi autori della letteratura, con in omaggio una sorpresa: un grammo di canapa legale. Un’iniziativa che sicuramente farà discutere, edita da Plantasia e ideata da Francesco de Figueiredo, art director della casa editrice “Nero” che vanta titoli come “Realismo capitalista” di Mark Fisher e “Tra le ceneri di questo mondo” di Eugene Thacker o “Iperoggetti” di Timothy Morton, saggi che analizzano la complessità della società moderna.
Francesco de Figueiredo spiega tramite un’intervista rilasciata a “La Repubblica” che Plantasia possedeva già una linea distributiva di erba legale che rifornisce più di 10mila tabaccai e quindi si è pensato di espandere l’idea alle librerie, creando questa collaborazione con “Nero”.
Spiega che la vendita è vietata ai minori di 18 anni e che l’intento della distribuzione è per un uso ornamentale o collezionistico. Tutti i prodotti sono stati analizzati e tracciabili e non superano lo 0,2% di THC e de Figueiredo assicura si adegueranno a ogni cambiamento di legge. Ecco come ha risposto a due domande poste da “La Repubblica”:
Che significato ha questo tipo di operazione?
“Da un lato la ricerca di normalizzazione della canapa legale mostrando come certe sostanze abbiano sempre fatto parte della nostra storia collettiva, e dall’altro andare verso una piena liberalizzazione anche se in Italia da una parte c’è una sinistra che non è mai stata molto coraggiosa in questo senso e dall’altro una destra che demonizza da sempre un uso che invece fin dall’antica Grecia ha fatto parte della nostra cultura. L’Italia, tra l’altro, è sempre stato uno dei maggiori paesi coltivatori di canapa. Una legalizzazione piena oltretutto potrebbe aiutare non poco i conti dello stato perché tutti questi prodotti sono tassati. A poco a poco si toglierebbe il controllo alle mafie. Che forse è il maggio incentivo a non legalizzarla”.
È una provocazione?
“Al contrario: ribadisco che quello che vorremmo produrre è un effetto di normalizzazione: parliamo di un prodotto controllatissimo a livello legale, analizzato e tracciato come gli alimenti biologici. Vorremmo dimostrare che in un mercato regolarizzato e virtuoso si potrebbe legalizzare le droghe leggere sviluppando appunto un mercato controllato e virtuoso”.