Le dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini fatte a “Porta a porta” relativamente all’abuso d’ufficio hanno scatenato la dura reazione del Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio.
“Io abolirei l’abuso d’ufficio. Lo abolirei perché non posso bloccare 8mila sindaci per la paura che uno possa essere indagato. Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati”.
Queste le dichiarazioni fatte mercoledì sera da Matteo Salvini che hanno provocato la dura reazione di Luigi Di Maio che, attraverso la sua pagina Facebook, ha risposto al leader del Carroccio:
“Il reato di abuso d’ufficio esiste quando un incaricato di pubblico servizio, un dirigente o un politico ad esempio, nello svolgimento delle sue funzioni fa qualcosa che, intenzionalmente, procura a sé o ad altre persone a lui vicine un vantaggio ingiusto, arrecando ad altri dunque un danno.
Ieri ho sentito dire da qualcuno che questo reato lo si vuole abolire. È forse un modo per chiedere il voto ai condannati o per salvare qualche amico governatore da una condanna ?”.
Nel post il leader del M5S ha quindi tirato una stoccata Salvini:
“Dovrei stare zitto davanti a chi apre ai raccomandati, a chi chiude le porte al merito, a chi favorisce qualcuno solo perché ha avuto qualcosa in cambio? E poi ci lamentiamo dei cervelli in fuga e dei nostri ragazzi che devono espatriare per cercare un lavoro?
Di fronte a questa stupidaggine io non posso tacere. Chi l’ha detto stavolta ha toppato alla grande”.
Di Maio ha poi proseguito:
“Come si fa a dire che si vuole dare battaglia alla mafia e alla camorra con un decreto e poi subito dopo incitare all’abolizione del reato di abuso d’ufficio?
È un reato in cui cade spesso chi amministra, è vero, ma se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Non è togliendo un reato che sistemi le cose. Ma che soluzione è?
Il prossimo passo quale sarà? Che per evitare di far dimettere un sottosegretario togliamo il reato di corruzione?
Sia chiara una cosa, per noi il governo va avanti, ma a un patto: più lavoro e meno stronzate”.
Dure quindi sono state le parole di Di Maio rivolte a Salvini che ha prontamente replicato al capo politico del M5S:
“Di Maio farà muro sull’abuso d’ufficio? Lo dica al suo presidente del Consiglio. È il presidente del Consiglio che ha detto che bisogna rivedere l’abuso d’ufficio perché sta bloccando il Paese. Quindi si mettano d’accordo tra di loro”. “L’abuso d’ufficio va rivisto. Io voglio mettere in galera i ladri, ma voglio che sindaci, funzionari pubblici, presidenti e associazioni di volontariato possano lavorare tranquillamente”.