Caos e disagi ritornano in Circumvesuviana insieme all’estate. Non che si siano mai fermati, ma la mancanza di personale e di treni che, quando ci sono, non possono di certo dirsi di primo pelo in estate si fa sentire prepotentemente. E così, a pochi giorni dall’arrivo del caldo, la Circumvesuviana si ritrova al secondo giorno consecutivo di gravi disagi.
Ma la mancanza di personale e di treni che, quando ci sono, non possono di certo dirsi di primo pelo in estate si fa sentire prepotentemente. E così, a pochi giorni dall’arrivo del caldo, la Circumvesuviana si ritrova al secondo giorno consecutivo di gravi disagi.
Inutili sembrano essere le proteste dei passeggeri e gli scioperi del personale, perché l’azienda trasporti Eav – pur ammettendo i disagi – si difende. “Le soppressioni ci sono sia per mancanza di personale che per mancanza di treni, siamo in una fase delicata. Il personale è stanco di fare straordinari, abbiamo i concorsi, siamo in fase avanzata. Stiamo gestendo una situazione al limite del possibile” afferma il presidente Umberto De Gregorio.
Con la promessa dell’arrivo di 3 nuovi treni per fine giugno, De Gregorio aggiunge che “di più non si può fare”.
La risposta dei sindacati non si fa attendere. In difesa dei lavoratori, Usb e Orsa incolpano “manager incapaci, strapagati e schiavi di una sciocca politica”, causa principale dei tagli al servizio che si concludono con la soppressione di molte corse.
A parlare è stato anche Luciano Graziano, segretario regionale Faisa Cisal, che ha dato voce al disagio dei macchinisti. “Giustificare il disservizio colpevolizzando il personale perché in ferie è una grossolana bugia” ha detto.
Ha poi sottolineato un altro tema scottante: quello della condizione precaria dei treni. “Nelle condizioni in cui versano, i treni non potrebbero essere messi in esercizio. Essi circolano solo grazie alla collaborazione e allo spirito di sacrificio e di sopportazione dei macchinisti e dei capitreno”.