Ancora bombe nella periferia di Napoli. Alle 4:00 di questa notte, lunedì 17 giugno, un ordigno è esploso all’ingresso di una palazzina di via Teano.
Siamo nel quartiere Miano di Napoli e più precisamente nel rione San Gaetano.
L’esplosione ha danneggiato alcuni scalini e la facciata del palazzo oltre a 6 auto parcheggiate nei dintorni.
Secondo le prime ricostruzioni, a innescarla sarebbero stati ignoti a bordo di scooter che avrebbero esploso in aria circa 50 colpi di pistola nella vicina via Vittorio Veneto.
Sulla inquietante vicenda che ha tutta l’aria di un segnale lanciato da criminali per contendersi il controllo di loschi traffici stanno indagando i carabinieri di Secondigliano.
Tra le piste investigative per gli atti intimidatori c’è quella che porta a un nuovo clan che sta cercando di conquistare lo spazio lasciato vuoto dalla cosca Lo Russo, i cui boss, i fratelli Salvatore, Mario e Carlo si sono pentiti.
All’episodio di questa notte si potrebbe, dunque, collegare quanto è avvenuto tre notti fa, quando è stato ferito alle gambe Luigi Torino, figlio dell’ex boss Salvatore, anche lui pentitosi.
Sulla vicenda è intervenuto polemicamente anche il segretario Pd Nicola Zingaretti che su Fb ha così commentato: “Pestaggio fascista a Roma, guerra di camorra a Napoli. C’è qualcuno al Viminale?”.