L’Emergenza Rifiuti a Roma persevera ormai da tempo: si prospetta che diventi ancora più problematica dati gli oltre 40 gradi giornalieri della capitale, in grado di amplificare il nauseabondo tanfo dei rifiuti. Oltre a ciò, ci sono i vari rischi della diffusione di infezioni e il peggioramento di disturbi respiratori per i soggetti allergici. Insomma, i Romani sono preoccupati e i turisti lo sono ancora più di loro.
Per tale ragione alcuni operatori sconsigliano la visita alla città dei papi. Per la zona incominciano invece a registrarsi proteste, blocchi stradali e talora pire di rifiuti che immettono diossine nell’aria. Insomma, è naturale che la situazione ricordi ad alcuni dell’emergenza rifiuti di recente memoria a Napoli, infatti dinnanzi a uno dei vari cumuli d’immondizia che costellano la città, un’iscrizione fatta col gesso legge: “Stiamo a diventa’ come a Napoli“.
Purtroppo questa affermazione non vale soltanto per l’emergenza terminata nel 2012, poiché nel Vesuviano e soprattutto a Napoli ci si avvia verso una nuova crisi dei rifiuti. A breve cesserà il Termovalorizzatore di Acerra e i provvedimenti presi dalla Regione per implementare più efficacemente la differenziata sono pochi se non nulli.