“No ad accoglienza diffusa”
Trieste, 28 ago. (askanews) – “Gli hotspot sono una toppa, non una soluzione. Però preferisco un hotspot, che almeno allontani le persone dal territorio, rispetto all’accoglienza diffusa”. Così il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga sugli arrivi di migranti irregolari in Friuli Venezia Giulia.
“Io preferisco che vengano allontanati, poi ognuno si prende la sua responsabilità. Chi vuole tenerli dice ‘voglio l’accoglienza diffusa’. Ma i nostri numeri sono alti, non penso sia giusto tenerli in Friuli Venezia Giulia”, ha aggiunto.
Fedriga ha poi sottolineato che a breve, come per Lampedusa, anche in regione “avremo politiche di alleggerimento delle presenze”, con allontanamenti.
“Ma la soluzione non può stare all’interno di una redistribuzione di chi entra illegalmente e non può essere nemmeno sobbarcata semplicemente dall’Italia: l’Europa deve muoversi per fermare gli ingressi irregolari. Anche la politica di redistribuzione all’interno dell’Ue penso sia una toppa a un buco. L’Europa deve fare accordi con i paesi di transito e origine, valutare anche i pattugliamenti congiunti che si facevano con la Libia di allora, questo lo si può fare anche su tutta la parte terrestre”, ha spiegato Fedriga .
Inoltre, ha concluso il governatore “bisogna utilizzare le nuove tecnologie per intercettare, con pattuglie miste, oltre il confine italiano chi entra irregolarmente. Sono soluzioni semplici, ma non basta la volontà italiana, servono gli altri paesi, serve l’Ue”