“Batteri ed inquinanti chimici che impediscono la balneazione” nell’acqua delle piscine del “Pareo Park” (ex-Magic World), parco acquatico di Licola, precisamente nel comune di Giugliano in Campania. Sono i risultati delle analisi dei tecnici della Asl Napoli 2 Nord, effettuati in seguito alla comparsa, la scorsa domenica, sulla pelle di molti bambini che dopo essersi immersi nell’acqua avevano riportato bolle e lesioni.
Nella mattinata di lunedì sono stati effettuati i controlli necessari alla presenza della controparte, a seguito dei quali il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl ha richiesto la chiusura del parco acquatico, finché i risultati di ulteriori prelievi non arriveranno. Il 23 giugno doveva essere il giorno dell’inaugurazione della stagione estiva 2019 del parco acquatico, che non ha però avuto modo di iniziare.
Attorno alle 14:30 alcune madri hanno chiamato i bagnini per segnalare la situazione, arrivando in seguito a chiamare delle ambulanze. Molti hanno denunciato sui social l’avvenimento, chiaramente turbati dall’assenza di responsabili. Sono giunte in città anche due volanti della Polizia di Stato, allertate a quanto pare pare dal personale della struttura. Alcuni testimoni hanno raccontato che improvvisamente il colore delle acque delle piscine è diventato verde. Per questo motivo si ipotizza la presenza di sostanze urticante, ma non ci sono ancora conferme.
Molti bimbi sono stati portati in ospedale, divisi tra il San Giuliano, La Schiana di Pozzuoli e il Santobono-Pausilipon di Napoli. Le piscine sono state chiuse in via cautelativa. A quanto appreso successivamente, all’ospedale La Schiana di Pozzuoli sono giunte nel pomeriggio, accompagnati dai genitori “10/15 bambini arrivati dal Pareo Park per una leggera reazione cutanea ai piedini e alle mani“. Alla fine gli ustionati erano circa 150 in tutto.
“Hanno messo voci in giro totalmente fasulle, c’è ancora gente che prende il sole. La polizia è intervenuta solo per calmare le 20 persone che volevano mettere in giro queste voci. Tra poco pubblicheremo anche le foto delle analisi dell’acqua, fatte davanti alla polizia, per dimostrare che non c’era assolutamente nulla nell’acqua“, la direzione del parco commenta in questo modo, in una diretta Facebook rimossa poco dopo per rispondere alle varie segnalazioni degli utenti.