di Maria D’Angelo – Che il mare davanti a via Partenope non sia il migliore della Campania non è una novità. Il dettaglio sconcertante è che nonostante nel tratto tra Piazza Vittoria ed il Castel dell’Ovo la balneazione sia temporaneamente sconsigliata, non c’è nessun cartello che avverte i bagnanti.
In due casi i prelievi effettuati dall’Arpac hanno evidenziato – all’altezza dello sbocco del canale pluviale situato circa 150 metri dopo la Colonna spezzata – concentrazioni di batteri fecali in quantità superiori ai limiti che prevede la normativa italiana.
Dopo i due prelievi sfavorevoli – effettuati il 18 e il 25 giugno – lungo il litorale non c’è ancora nessuna ordinanza di divieto temporaneo di balneazione.
Intanto al Comune (nella persona Daniela Villani, che ha la delega al Mare nella giunta de Magistris) fanno sapere che «La prassi è che l’Arpac invii formalmente al Comune la nota con il risultato delle analisi, poi la dirigente valuterà se va emanata una ordinanza di divieto di balneazione. Di solito al terzo prelievo si procede con una modulistica ad hoc».
Al netto de problemi, ci si augura temporanei, del mare davanti a via Partenope, numerose sono le zone a Napoli dove bisogna evitare di nuotare.