Presentati risultati sull’Aglianico del Vulture e il Primitivo
Milano, 6 set. (askanews) – “Un progetto all’avanguardia, una pietra miliare su cui costruire il futuro della vitivinicoltura in Basilicata. Per ora la ricerca ha interessato l’Aglianico del Vulture e il Primitivo, i vitigni più importanti per la Basilicata e il Sud Italia, per essere in futuro estesa all’intero comparto lucano”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata, Alessandro Galella, nel corso della presentazione dei risultati del progetto “Inviniveritas, innovare la vitivinicoltura lucana: verso la rigenerazione varietale, la selezione dei vitigni locali e le proprietà ossidanti dei vini”.
Il progetto nasce dalla collaborazione del Consorzio di Tutela Aglianico del Vulture, Consorzio Qui Vulture e Consorzio Matera Dop, in partenariato con l’Università della Basilicata, l’Alsia-Agrobios e il Cnr, e punta alla selezione di cloni tolleranti-resistenti alle principali fitopatie della vite attraverso l’impiego di strategie innovative di miglioramento genetico, con la classificazione di sette nuove varietà autoctone ed altrettante varietà resistenti a Oidio e Peronospora. Per quanto riguarda la vinificazione, nel progetto sono incluse attività indirizzate alla selezione di ceppi di lieviti in grado di migliorare il carattere ed il valore del vino ottenuto”.
“La crisi del comparto generata dalla Perenospera con i danni incalcolabili procurati ai nostri vigneti ci impone di impiegare strategie innovative di difesa dall’agente patogeno riducendo i trattamenti fitosanitari come ci richiede la stessa Unione europea” ha spiegato Galella, sottolineando che “gli esiti raggiunti ci permettono di difendere i vitigni ed esaltare nello stesso tempo la biodiversità e le caratteristiche uniche dei nostri vini. E’ certamente un progetto da continuare – ha concluso l’assessore – che ha fatto registrare risultati importanti in soli tre anni e che cercheremo di rifinanziare con la nuova programmazione per ampliare la rete sul territorio dei gruppi operativi e coinvolgere nel trasferimento delle conoscenze sempre più aziende per far si che le innovazioni siano sempre più alla portata di tutti”.
La Regione Basilicata ha precisato che “Inviniveritas” è uno dei 24 finanziati dalla Misura 16 del Psr 2014-2020, che sostiene le buone pratiche nel campo dell’innovazione e della cooperazione in agricoltura.