venerdì, Novembre 22, 2024
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Sapore di mare: 10 spiagge da sogno in Campania

Se volete allontanarvi dal frastuono della città, riscoprendovi un po’ turisti della Campania, eccovi un piccolo elenco delle 10 spiagge che La Bussola vi suggerisce di visitare con un occhio in particolare ai mari bandiera blu della regione.

Campania Blu

Quando si tratta di turismo balneare, la Campania offre un litorale davvero molto vario. Ad esempio, il paesaggio della costiera – quella amalfitana e quella sorrentina – racchiude in sé tutto il fascino dei paradisi nascosti, quelli adatti agli amanti della pura bellezza e, al tempo stesso, dell’avventura. Poi, spostiamoci in Cilento. Parte dell’omonimo Parco Nazionale, l’intera costa, soprattutto da Marina di Ascea a Marina di Camerota, è ben conosciuta per essere uno dei luoghi preferiti dalle Caretta Caretta, tartarughe marine di specie protetta.

Grazie ai suoi scenari da favola, quest’anno la Campania si è piazzata al terzo posto in Italia per il numero di Bandiere Blu, 18 in tutto. Prezioso riconoscimento conferito dalla Foundation for Environment Education (FEE), la Bandiera Blu viene attribuita annualmente a quelle spiagge che soddisfano rigorosi criteri, che non includono soltanto la qualità delle acque e la balneabilità delle spiagge, ma comprendono anche la qualità dei servizi offerti, l’accessibilità, e la salvaguardia dell’ambiente.

I paradisi nascosti della Campania

Per rispondere ai diversi gusti, abbiamo deciso di pensare la nostra guida in maniera inclusiva e abbiamo inserito nel nostro elenco spiagge più accessibili, vincitrici di bandiere blu, ma anche paradisi nascosti, fiori all’occhiello del panorama costiero campano, tutti da scoprire.

  1. Anacapri

Per gli amanti delle scogliere, l’area di Punta Carena e del Faro è quello che fa per voi. La scogliera si trova sulla penisola del Limmo, che deve il suo nome al sostantivo latino limen, che in italiano vuol dire ‘limite’. Perché è importante? Basta guardare una foto per rendersene conto.

Gli scogli, di un colore che va dal bianco al grigio, sono a picco sul mare. Tra questi, uno dei più conosciuti, rinominato “Capodoglio” a causa dalla sua forma, è anche usato come trampolino per tuffi dai più temerari.

Evidentemente, l’accesso non è dei più facili. Tuttavia, le strutture balneari presenti sulle terrazze permettono di accedere al mare tramite delle scale. Panorama affascinante durante la giornata, Punta Carena offre uno spettacolo mozzafiato al tramonto, che è possibile ammirare dai locali della zona che restano aperti anche in serata durante il periodo estivo.

Oltre agli stabilimenti, è presente anche un’area libera. Inoltre, per chi avesse la possibilità di spostarsi sull’isola, consigliamo di inserire nell’itinerario una visita alla Grotta Azzurra. Tuttavia, per raggiungerla è necessario prendere una barca a remi guidata da professionisti; di conseguenza, consigliamo di organizzarsi per tempo!

  1. Massa Lubrense

Spostandoci in costiera sorrentina, una spiaggia da visitare è quella di Massa Lubrense. Qui, la Baia delle Sirene rievoca immagini mitologiche, cariche di un fascino suggestivo, in perfetta assonanza con lo scenario che offre questo piccolo angolo di paradiso.

Il mare è cristallino, del colore degli smeraldi, e sebbene si trovi incastonato in una fantastica cornice rocciosa – tipica della costiera sorrentina – presenta anche una piccola zona piana, ricavata in un’insenatura. Questa perla della costiera è il luogo ideale per chi ama le immersioni subacquee, per le quali si possono noleggiare attrezzature sportive, ma anche per chi vuole godersi il sole e il mare in totale relax e tranquillità.

La spiaggia non è libera e per verificare le disponibilità dello stabilimento, consigliamo di chiamare e, eventualmente, prenotare. Disponibili in Baia bar e ristorante dov’è possibile anche pranzare.

Per accedere alla Baia è necessario percorrere una strada privata di circa 2 km, ma il panorama ne vale assolutamente la pena!

  1. Marina Grande (Sorrento)

Meno isolata, ma pur sempre in costiera, anche Sorrento ha ottenuto la Bandiera Blu per le sue spiagge. In particolare, una delle più rinomate è la Marina Grande, che offre uno scenario davvero incantevole, scelto da diversi registi per le riprese dei propri film. Dalla spiaggia della Marina si possono ammirare tutte le bellezze del golfo di Napoli, il Vesuvio, e la parte costiera del Capo di Sorrento.

La spiaggia, lunga oltre 200m, si trova incastonata in un piccolo ma molto caratteristico borgo di pescatori, e per accedere al villaggio è necessario attraversare la Porta della Marina Grande, risalente all’epoca greca.

Con i suoi bar, ristornati e stabilimenti balneari, quest’area turistica offre un posto incantevole dove passare una tranquilla giornata di mare, magari affittando lettino e ombrellone, ma anche dove trattenersi un po’ in più per gustare un frizzante aperitivo al tramonto o una gustosa cena – magari a base di pesce! – al crepuscolo.

  1. Le Saline di Palinuro

Il Comune di Centola può godere della Bandiera Blu grazie alle ben conosciute spiagge di Palinuro. La zona offre scenari per tutti i gusti: si va dalle spiagge di sabbia soffice alle calette rocciose. Tuttavia, con il suo litorale basso e sabbioso, una spiaggia davvero imperdibile è quella de Le Saline. Dunque, rispetto alle scogliere della costiera si cambia totalmente panorama. Tuttavia, la bellezza resta immutata.

La spiaggia delle saline, che si estende per quasi 5 km, offre tratti dal carattere selvaggio, quasi incontaminato, ed è caratterizzata da sabbia chiara e soffice, da un fondale basso, e da acque cristalline, classificate eccellenti sull’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania. Il paesaggio non ha nulla de invidiare alle molto simili spiagge della Puglia o della Sardegna. In zona sono disponibili diversi servizi, stabilimenti balneari per i bagnanti, ed è segnalata anche la presenza di bagnini durante i periodi estivi.

Punto bonus: la zona di Palinuro è molto conosciuta anche per la ‘movida’ serale, oltre che per le sue fantastiche spiagge. Si presta, perciò, sia alle vacanze in famiglia che a quelle con gli amici.

  1. Sapri

Ultimo baluardo della provincia salernitana, al confine con la Basilicata, la spiaggia di Sapri costituisce una valida alternativa per chi vuole prendersi una pausa dal caos della città e rifugiarsi in un eden veramente tranquillo. Piccolo borgo di pescatori, Sapri offre sia spiagge libere, più isolate rispetto al centro del paese, ma anche stabilimenti balneari lungo tutto il lungomare, che al mattino sono lidi per i bagnanti, e di sera si trasformano in locali affacciati sul mare.

Insieme a Sapri, altra zona blu è Villammare (Vibonati). Generalmente, questi due paesi cilentani sono considerati parte dello stesso continuum geografico, al punto che è possibile arrivare dall’uno all’altro anche passeggiando. Per i più volenterosi, anche sul litorale. La costa, in questa parte del Cilento, è piuttosto rocciosa, con i tratti sabbiosi costituiti prevalentemente da pietre e ciottoli. Le parole d’ordine qui? Sole, mare e completo relax. Magari in compagnia di un buon libro. Ideale per le famiglie, in particolare se con bambini piccoli.

  1. La Gaiola

Bellezza del mare non lontano dalla città? La soluzione è La Gaiola. Area fra le più incantevoli di Napoli, La Gaiola è anche una delle spiagge libere più famose della capitale partenopea. L’ingresso è gratuito, ma è necessario mostrare la propria carta d’identità o valido documento di riconoscimento prima di accedervi. Meravigliosamente rocciosa, la spiaggia è ‘a numero chiuso’, nel senso che sono solo cento i posti disponibili per la balneazione. Qui è possibile ammirare un paesaggio molto particolare, ma anche dedicarsi ad attività marine come lo snorkeling e le immersioni.

 

L’alto valore storico-archeologico dell’area la rende una meta davvero affascinante. Oltre alle sue famose leggende di maledizioni e fantasmi, La Gaiola può anche diventare parte di un percorso ‘turistico’ molto suggestivo che potrebbe includere visite al Parco Sommerso dell’omonima area, alla Grotta di Seiano con il Parco archeologico del Pausilypon. 

  1. Fiordo di Furore

Paesaggio selvaggio, quasi nordico. Lo dice anche il nome: Fiordo di Furore. Eppure siamo al Sud, in provincia di Salerno, sulla costiera amalfitana, in un piccolissimo borgo – Furore appunto – che prende il suo nome dall’impeto delle onde del mare che si infrangono, violentemente, sulle rocce del fiordo: ‘Terra Furoris’, come suggeriscono gli storici. La spiaggia di Furore è piccolissima: circa 25 metri di estensione, posizionati in uno dei paesaggi più suggestivi della Campania.

Le abitazioni stesse sono letteralmente arroccate, e contribuiscono a rendere la cornice paesaggistica unica ed estremamente affascinante. Tuttavia, la sua posizione rende il fiordo di Furore una zona a rischio crolli: per questo motivo è sempre bene informarsi prima di partire alla scoperta di quest’antro nascosto, poiché potrebbe essere inaccessibile per motivi di sicurezza.

  1. Conca dei Marini

Situata in costiera amalfitana, una delle spiagge di Conca dei Marini, nota come Marina di Conca, è incastonata fra gli scogli e le scogliere, caratterizzata da un mare cristallino e circondata dalla vegetazione tipica della costiera. L’intera zona è ideale per chi ama la tranquillità e la discrezione; proprio per questo, anche in passato, Conca ha attirato l’attenzione anche di personaggi famosi, tra i quali la principessa Margaret d’Inghilterra e Jacqueline Kennedy. Il paesaggio è caratterizzato da pittoresche case bianche e da un piccolo porto che viene frequentato ancora solo da pescatori.

  1. Cala Bianca (Marina di Camerota)

La sabbia bianca, il colore delle rocce arse dal sole che circondano la Cala e contrastano con il verde smeraldo del mare cristallino, in un microscopico angolo di paradiso lontano dal frastuono del mondo. Questa è la Cala Bianca di Marina di Camerota, una delle spiagge più belle d’Italia. Scogli e sabbia si fondono in uno scenario da sogno, degno di quelle isole deserte che siamo abituati ad immaginare solo a migliaia di chilometri di distanza. Eppure, il luogo adatto per la perfetta evasione è in provincia di Salerno, nel basso Cilento. Questa caletta dall’indescrivibile bellezza è raggiungibile attraverso un sentiero che va percorso a piedi e, dunque, consigliamo un abbigliamento comodo per chi ha intenzione di visitarla.

Come tutti i paradisi nascosti, è piuttosto isolata e, di conseguenza, mancano le strutture ricettive. Perciò, è importante organizzarsi per tutto il necessario, soprattutto per quanto riguarda acqua e cibo!

  1. Punta Licosa

Last but not least, Punta Licosa: un’altra spiaggia cilentana che si trova nei pressi di Castellabate, tra le frazioni di San Marco ed Ogliastro Marina. La spiaggia è molto suggestiva, dal mare di un azzurro intenso e dalla sabbia color oro. Il fondale è roccioso, l’ambiente quasi incontaminato, poco affollato, e ideale per chi ama fare immersioni. La spiaggia deve il suo nome ad una leggenda – non sorprendentemente legata al mito delle Sirene. “Licosa” deriva dal greco Leukosia, ovvero “bianca”. La leggenda vuole che Leukosia fosse una delle sirene incontrate da Ulisse, tramutata in scoglio dopo essersi gettata da una rupe a causa di un amore non corrisposto.

La spiaggia è accessibile percorrendo dei sentieri, il che contribuisce a rendere il paesaggio ancora più ameno. Tuttavia, anche quest’area non è attrezzata ed è dunque necessario organizzarsi bene prima di partire.

 

Per gli amanti della piscina, invece?

Qui le nostre soluzioni per il giusto mix di relax e movida!

E l’aperitivo?

Se volete concludere la giornata in bellezza, dopo la spiaggia o la piscina, perché non pensare ad un aperitivo al tramonto da togliere il fiato? Qui le nostre proposte!

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