Napoli, guai per Mario Balotelli: la polizia municipale lo ha denunciato nella giornata di ieri per istigazione a delinquere ed esercizio di gioco d’azzardo. L’accusa è relativa alla sfida lanciata lo scorso sabato a un suo amico di tuffarsi nel mare di Mergellina a bordo di uno scouter. Vincendo, l’uomo avrebbe (e ha) ottenuto 2000 euro dal calciatore. L’atto è stato ripreso e postato sui social, dove il video si è diffuso con una certa rapidità.
La polizia ha denunciato, oltre all’attaccante, anche il tuffatore, il “cameraman” del video e il titolare della concessione d’uso del molo di Mergellina sul quale è avvenuta la sfida. La contestazione più grave fatta dai caschi bianchi è l’abbandono di rifiuti pericolosi: lo scooter, con il motore contenente benzina (quindi un liquido inquinante), è rimasto in mare finché non è stato recuperato il giorno dopo.
Il mezzo è stato ritrovato, per l’appunto, domenica in via Andrea D’Isernia a Chiaia, dalla stessa polizia municipale. Secondo un testimone, sarebbe stato lo stesso Balotelli a chiedere di recuperarlo. Anche questa volta, sotto pagamento: avrebbe infatti dato 100 euro a testa a un paio di ragazzi per recuperare il motorino. Anche questa volta la scena è stata ripresa e postata sui social, per mostrare il suo interesse per l’ambiente. Fra i fan del calciatore, infatti, non tutti si erano divertiti: molti erano rimasti (giustamente) indignati per il danno fatto all’ambiente marino, gravemente inquinato da un oggetto come uno scooter.
Questo tentativo non ha però sortito gli effetti sperati, almeno per quanto riguarda le forze dell’ordine: nell’informativa consegnata ieri della Polizia Locale in procura, è stato ipotizzato l’abbandono di rifiuti particolari, assieme a una serie di altre violazioni del Testo Unico dell’Ambiente.
Insomma, lo scherzo di Balotelli potrebbe trasformarsi in un guaio giudiziario di non poca importanza, e non solo per il danno ambientale. La polizia è infatti intenzionata a scoprire se l’area in cui l’uomo si è tuffato sia demaniale o meno. Dagli accertamenti effettuati sul motorino si è inoltre scoperto che è privo di polizza assicurativa e di revisione. Si aggiungerebbero infine diverse violazioni del codice stradale, tutte punibili con salate sanzioni amministrative.
Nel frattempo, tutte le persone coinvolte nel fatto (Balotelli escluso) sono state ascoltate dagli investigatori come persone informate sui fatti. Ora l’ultima parola sui presunti reati spetta al sostituto procuratore di Napoli, al quale verrà affidato il fascicolo.
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