Sono emersi dettagli importanti sul grave episodio avvenuto alcuni giorni fa ad Acerra, in provincia di Napoli.
In due a bordo di una moto aprirono il fuoco, sparando ben 11 colpi d’arma da fuoco, tra la gente che stava partecipando ad un funerale. Dagli incartamenti del fermo di Vincenzo D’Angelo, 23 anni, è emerso che non si trattava di una stesa, ben si di un agguato.
I due killer avevano nel mirino un obiettivo e non si sarebbero fatti scrupoli delle altre persone che stavano in quel momento affollando la chiesa di via Paganini. Per gli investigatori si è trattato di un agguato da collocare all’interno delle faide di camorra che serpeggiano nella città di Acerra.
Gli atti dell’inchiesta della Procura di Nola, sono stati inviati anche alla DDA di Napoli, proprio perché per l’accusa si è trattato di un agguato di stampo camorristico.
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