Gli appassionati di ‘Romanzo Criminale’ e ‘Gomorra’ sono stati accontentati. Le due serie tornano sullo schermo. Sky Studios e Cattleya sono al lavoro sui prequel delle due serie più iconiche e rappresentative in Italia e a livello internazionale diventate veri e propri brand di successo della serialità.
“Romanzo e Gomorra hanno rivoluzionato il racconto televisivo e cinematografico. Tornare alle origini significa esplorare nuove possibilità di racconto, sempre tra epica e realismo e con sguardo sempre contemporaneo, anche dal punto di vista dello stile. È quindi un ritorno, ma con la stessa voglia di innovare”, è la sintesi di Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya intervenuto alla celebrazione di ‘Sky 20 anni’. Romanzo Criminale si concentrerà sugli anni precedenti all’ascesa della Banda della Magliana: una storia di criminalità romana che si colloca prima delle vicende raccontate nelle due stagioni della serie ma che si aggancia ai suoi personaggi. A bordo del progetto anche per il prequel, il ‘padre’ della serie storica Giancarlo De Cataldo, magistrato, autore del romanzo omonimo (edito da Einaudi) da cui la serie madre è tratta nonché del soggetto di serie. Gomorra, ispirata dal bestseller di Roberto Saviano, continuerà il suo viaggio su scala globale con un prequel che racconterà l’ascesa criminale del boss Pietro Savastano, da quando era solo un ragazzo di strada fino a diventare il più importante e spietato boss di Napoli. Alla scrittura del progetto, ancora una volta, Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli.
“Tornare indietro è come domandarsi ‘come si fa a diventare così?'” ha sottolineato Fasoli, mentre Ravagli ha aggiunto: “Raccontare l’origine della camorra che parte col contrabbando è un’opportunità entra nelle origini dei nostri personaggi e li anima”. “Per il prequel di ‘Romanzo Criminale’ – dice Giancarlo De Cataldo, autore del romanzo omonimo – ci stiamo orientando su un periodo in cui raccontiamo la psicologia dei personaggi”.
“Le serie inaugurate da Sky non hanno niente a che vedere con la fiction – aggiunge Riccardo Tozzi – Questa nuova serialità è figlia del cinema. Ha indotto un cambiamento anche nel linguaggio”. Nils Hartmann promette che “oggi abbiamo la stessa energia di 15 anni fa e sicuramente lo stesso coraggio. Ma sarà un racconto nuovo, il mondo è cambiato rispetto a quando abbiamo cominciato, quindi puntiamo a costruire qualcosa di innovativo”.
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