Ingiurie quotidiane, controllo su qualsiasi sua azione, sul come vestiva o su dove si recasse, un monitoraggio costante del cellulare. E, poi, le violenze, come quelle subite lo scorso 12 settembre, all’esterno del negozio che gestisce. Sono i racconti dei maltrattamenti, ricevuti da suo marito, che una donna di Vitulano (Benevento) ha denunciato ai carabinieri.
Le indagini, coordinate dalla procura sannita, hanno portato all’emissione di un provvedimento cautelare che ha disposto per l’uomo – accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate – l’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e con obbligo di lasciare immediatamente l’abitazione familiare in cui viveva con la moglie e i figli. L’indagato, dovrà, inoltre, mantenere una distanza di 300 metri dal negozio di alimentari gestito dalla donna in Benevento. Disposta dal gip anche con l’applicazione del braccialetto elettronico.
A dare esecuzione al provvedimento sono stati i carabinieri della stazione di Vitulano. I figli hanno confermato le condotte del padre ai danni della madre, spiegando che la situazione era diventata ormai “insostenibile” e che anche loro assistevano ai comportamenti vessatori, violenti e denigranti del padre nei confronti della madre.
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