Nella mattinata di oggi più di 100 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta con il supporto dei reparti del corpo di Napoli, Bassano del Grappa, Bra, Bologna, Brescia, Castelfranco Veneto, Grosseto, Lanciano, Lecce, Monza, Padova, Palermo, Roma e Trieste hanno eseguito, sotto delega della Procura della Repubblica di Napoli Nord, 25 misure cautelari personali (13 custodie in carcere, 10 arresti domiciliari e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) emesse dal Gip del Tribunale di Napoli Nord nei confronti di uomini appartenenti ad un gruppo criminale transnazionale specializzato nel contrabbando di alcolici provenienti dal nord Europa da rivendere in nero sul territorio nazionale e in alcuni paesi comunitari (Bulgaria, Slovacchia, Germania, Inghilterra, Olanda e Slovenia) ed extra U.E. (Azerbaijan e Serbia).
Il gruppo era composto da 15 persone, al cui vertice si collocano 2 persone residenti nella provincia di Caserta ed Avellino. Dall’ attività investigativa posta in essere, è risultato che il gruppo ha operato illecitamente, nel periodo 2017 — 2018, nel settore dell’importazione e commercializzazione di prodotti alcolici, disponendo anche di una fitta rete di soggetti compiacenti, tra cui i titolari di depositi fiscali e commerciali, con sede sia in Italia che all’estero.
Sono in corso attualmente anche 40 perquisizioni, presso abitazioni e imprese nella disponibilità degli indagati, nonché il sequestro di beni per un valore complessivo di 80 milioni di euro. I dettagli relativi all’ operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta.
L’attività illecita si è manifestata in diverse operazioni di importazione di copiosi volumi di alcool etilico e di vari superalcolici (vodka, rum e whisky) per un’evasione di imposte (accisa, IVA ed imposte dirette) stimata in oltre 20 milioni di euro, inondando così il mercato con oltre 4,3 milioni di litri di alcool di contrabbando, venduto in nero sia in patria che in altri Paesi del Nord Europa. A seguito degli approfondimenti investigativi eseguiti dalle Fiamme Gialle del Nucleo di polizia economico finanziaria di Caserta, mediante, tra l’altro, intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese, acquisizioni documentali e indagini finanziarie, è stato possibile individuare l’utilizzo da parte dell’associazione a delinquere di 4 diversi sistemi di frode, posti in essere a seconda delle circostanze.
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