Il maltempo sta producendo non pochi danni nel nord Italia e soprattutto in Lombardia, molte zone di Milano questa mattina erano allagate.
Le piogge torrenziali della notte hanno fatto esondare il fiume Seveso in più punti di Milano Nord. L’acqua ha invaso le strade in zona Niguarda. Allagati anche i sottopassi Rubicone e Negrotto. Dalle 4 del mattino sono stati oltre 170 gli interventi fatti dai Vigili del Fuoco per allagamenti di strade, sottopassi e scantinati di edifici. Le maggiori criticità si sono registrate a Milano a Monza e a Meda, dove è esondato il fiume Tarò.
A Brescia, a causa del raggiungimento del livello di guardia della diga di Dazarè sul lago d’Idro, alla mezzanotte è stata disposta l’apertura delle chiuse per mantenere le condizioni di sicurezza della struttura. In previsione di una possibile esondazione del fiume Caffaro sono state evacuate 250 persone a Bagolino e 100 persone a Ponte Caffaro. In giornata proseguirà il monitoraggio dell’area.
Il lago di Como è vicino all’esondazione. Lo ha comunicato la Protezione Civile spiegando che i volontari hanno già montato le barriere mobili su Lungo Lario Trento e Trieste e davanti a piazza Cavour. Alle sette di stamattina il livello era a oltre 114 centimetri sopra lo zero idrometrico, a meno di 6 centimetri dalla soglia di uscita.
Numerosi interventi da parte dei Vigili del Fuoco anche del Comando provinciale di Sondrio e dei diversi distaccamenti per l’ondata di maltempo che si è abbattuta su Valtellina e Valchiavenna. Allagamenti, piccoli smottamenti, caduta di alberi pericolanti: sono state una ventina le uscite dei pompieri sull’intero territorio, in particolare a Villa di Chiavenna, Andalo Valtellino e Valdisotto.
Nel Lodigiano, stamattina, si sono registrate raffiche di vento con picchi fino a 70 chilometri orari nell’intera provincia.
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