Una geriatra è stata aggredita dopo essersi recata a casa di un’anziana per una visita di controllo: la paziente era momentaneamente uscita ma la figlia della donna ha prima costretto la dottoressa a rimanere sul posto, chiudendo il cancello dell’abitazione davanti al vialetto d’ingresso, e poi prendendola per il collo e colpendola per impedire che si allontanasse prima dell’arrivo della madre.
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La dottoressa è riuscita a riprendere tutto con il telefonino: si sentono le sue grida (“aiuto, sono aggredita, venite subito”) e la richiesta di intervento per bloccare l’aggressione.
A denunciare quanto accaduto il 30 ottobre scorso l’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’ che raccoglie le segnalazioni di aggressioni ai danni di operatori sanitari. Il fatto è avvenuto in località Lago Patria, nel comune di Giugliano, in provincia di Napoli.
Tra i territori dell’Asl Napoli 1 e dell’Asl Napoli 2 sono state già 79 le aggressioni.
Il video è stato diffuso anche sulla pagina Facebook del deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Un video drammatico per il quale voglio esprimere prima di tutto solidarietà al medico aggredito – ha commentato Borrelli – oramai medici e infermieri, dentro e fuori le strutture ospedaliere, sono sempre più esposti a violenze di ogni genere mentre svolgono il loro lavoro. Una deriva inaccettabile che deve essere arginata prima che accadano nuovi e ancor più gravi episodi. Non esistono giustificazioni di sorta per chi aggredisce un operatore sanitario. Bene ha fatto la dottoressa a registrare l’accaduto e a denunciare. Ma adesso serve una risposta dura da parte dello Stato che deve punire severamente questi episodi impedendo che questi violenti possano ancora nuocere”.
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