La Procura di Milano ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Alessandro Impagnatiello. Il 30enne barman aveva ucciso il 27 maggio scorso la sua fidanzata, Giulia Tramontano, al settimo mese di gravidanza.
La giovane era stata colpita con diverse coltellate nell’appartamento in via Novella a Senago nel milanese. L’uomo, in un primo tempo, aveva denunciato la scomparsa della giovane. Successivamente aveva confessato di essere l’omicida e di aver tentato di occultare il cadavere. Dall’esame autoptico era poi emerso che avrebbe anche provato ad avvelenarla con un topicida già diversi mesi prima.
Impagnatiello è attualmente in carcere. La richiesta della Procura sarà esaminata dal giudice per le indagini preliminari Angela Minerva.
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