È stato restituito questa mattina all’85enne legittima assegnataria l’alloggio popolare che a Quarto (Napoli) era stato occupato abusivamente da un uomo che già abitava in quello stesso stabile assieme alla madre. L’occupazione è avvenuta mentre la donna era temporaneamente a casa di sua figlia per motivi di salute.
Alla riconsegna delle chiavi della casa in via Alcide De Gasperi 68 anche il sindaco Antonio Sabino ed il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che aveva negli scorsi giorni acceso un faro sulla vicenda raccontando anche come il mobilio e gli effetti personali della donna siano stati distrutti e gettati e dal balcone dagli intrusi.
“Hanno compiuto una violenza indicibile nei miei confronti”. Così l’85enne cha ha aggiunto: “Spero che paghino per quello che mi hanno fatto. Non si rubano e non si trattano così le case altrui”. “Qui a differenza della storia del signor Monfrecola, non c’è stata solidarietà – ha ricordato Borrelli – ma anzi l’invasione di casa è stata tollerata, se non supportata. Segno di una mentalità contorta che alimenta questa guerra tra poveri sui quali i clan banchettano. Vivere nella legalità, soprattutto in casi come questi, non vuol dire soltanto rispettare delle leggi imposte dall’alto ma mettere un freno a quelle condizioni di disagio in cui il più forte mangia il più debole su cui il sistema criminale ha costruito le proprie fortune. Denunciare, quindi, abusi e soprusi come questi vuol dire non solo vedersi riparare i torti subiti ma anche percorrere una strada che porta verso la fine di un sistema di sopraffazione e violenza. C’è – ha concluso il deputato – ancora tanto da lavorare sia da parte dello Stato, che deve essere più deciso, che da parte del popolo, che deve rialzare la testa”.
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