Questa mattina il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha incontrato Antonio e Concetta Maimone, i genitori di Francesco Pio, il giovane pizzaiolo che la notte tra il 19 e il 20 marzo sul lungomare, fu colpito da un proiettile vagante esploso durante una lite tra due gruppi di criminali provenienti da due diversi quartieri del capoluogo.
Al culmine di una lite nata per futili motivi, un pestone sulle scarpe, uno dei giovani coinvolti nella rissa, Francesco Pio Valda, tirò fuori dalla cintola una pistola per sparare diversi colpi all’impazzata. Uno di questi colpì il 18enne al petto, non lasciandogli scampo. Francesco Pio morì tra le braccia dei suoi amici senza sapere neppure cosa gli fosse capitato.
“Siamo rimasti molto colpiti dal gesto del procuratore Gratteri – dice Antonio Maimone, padre di Francesco Pio – ci ha voluto conoscere e ci ha assicurato che avremo giustizia. Lo abbiamo invitato per il 13 dicembre prossimo, al teatro Troisi per la ‘Notte del Cuore’, l’evento patrocinato dal Comune di NAPOLI dedicato a nostro figlio“. “Il capo della procura partenopea ci ha riservato un gesto di grande umanità“, aggiunge l’avvocato Sergio Pisani, che difende la famiglia Maimone.
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