Figura anche un arresto eseguito da una carabiniera che si era travestita da cameriera tra quelli che i militari di Castello di Cisterna hanno eseguito nel corso delle indagini coordinate dalla Dda di NAPOLI che oggi hanno consentito di sgominare il clan Rega-Piacente di Brusciano.
Nell’ordinanza con la quale il gip di Napoli Fabio Provvisier ha disposto le 41 misure cautelari figura anche una intercettazione nella quale una donna intercettata commenta l’arresto:
“Lo hanno preso proprio come un pesce” cioè come uno stupido. Il pusher aveva ordinato un caffè e a portarglielo è stata proprio la carabiniera che poi lo ha anche arrestato. Il clan, inoltre, aveva a disposizione due abitazioni dove i pusher si dovevano rifugiare quando le vedette lanciavano il segnale (gridando “Mario, Mario“) che segnalava l’arrivo delle forze dell’ordine. A mettere a disposizione le abitazioni sono gli indagati Enza Cipriani e Vincenzo De Donato entrambi stipendiati dal clan per questo loro servizio e destinatari di una misura cautelare in carcere.
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