Dopo quarantotto ore è sopraggiunta la morte cerebrale per Roberto Fusciello, 46 anni di Cellole (Caserta), colpito al volto da una testata sferrata al culmine di una lite per futili motivi.
È stata avviata la procedura di mantenimento in vita e conservazione degli organi. Già in corso gli esami di istocompatibilità genetica previsti in casi del genere. Dopo il consenso della magistratura, si procederà all’espianto essendo Roberto un donatore iscritto all’Aido. Fusciello lascia tre figli ancora piccoli che vivono a Roccamonfina con la madre ed a cui era legatissimo.
L’episodio di violenza di cui è stato vittima il 46enne è avvenuto in corso Freda domenica sera, nei pressi di un centro scommesse a Cellole. Resta in carcere il presunto aggressore, Gianluca Sangiorgio, fermato dai Carabinieri poche ore dopo l’accaduto. Si tratta di un imbianchino di 43 anni. I militari stanno ricostruendo la dinamica e stanno verificando eventuali pregressi tra i due. Domenica sera, Fusciello sarebbe stato prima colpito da alcuni ceffoni dal Sangiorgio e poi sarebbe arrivata una testata terribile che l’avrebbe fatto stramazzare sul marciapiede.
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