Tangenti e interessi personali smascherati nel reparto ospedaliero di Caserta gestito da Angelo Costanzo e nel centro di analisi della moglie Vincenza Scotti, entrambi arrestati .
L’accusa è quella di aver elargito gratuitamente esami di laboratorio a clienti privati del centro o a parenti ed amici dei dipendenti, l’acquisto senza reale necessità di materiale e macchinari medici in cambio di tangenti, oltre che il furto di medicinali dall’ospedale perché potessero essere distribuiti all’esterno.
Tra gli arrestati, oltre al medico e sua moglie (sorella del super latitante Pasquale Scotti, arrestato in Brasile nel 2015) è finita anche Angelina Grillo, tecnico di laboratorio e fedele collaboratrice di Costanzo.
Sotto indagine sono finiti anche altri infermieri e collaboratori, tutti, però, risultano essere ancora in servizio.
Le ripercussioni dell’operato degli indagati sarebbe risultato in una perdita equivalente a circa 1,8 milioni di Euro nel biennio considerato dalle indagini.
Disposte due misure di interdizione anche verso i rappresentanti dell’azienda fornitrice degli strumenti medici.
Da quanto risulta, la ditta avrebbe pagato delle tangenti a Costanzo e alla Grillo affinché comprassero nuovi macchinari del tutto inutili all’ospedale.
Un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stata disposta per Generoso Vaiano, un militare dell’Esercito Italiano.
Vaiano avrebbe favorito il superamento del concorso per l’accesso nell’Esercito dei figli della Grillo.
Anche l’ex deputato e sottosegretario alla Salute ed ex presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi è finito sotto la lente dei Carabinieri.
A Zinzi sono contestate due ipotesi di peculato in concorso, in quanto collocato tra i beneficiari degli esami clinici elargiti senza prenotazione.
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