Buon compleanno a Peppino di Capri che oggi, 27 luglio, compie 80 anni.
Ripercorriamo la sua carriera nel nostro video tributo:
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Al secolo Giuseppe Faiella, fu Mario Cenci a proporgli il nome d’arte. Peppino di Capri è ora uno degli artisti italiani più amati al mondo nonché uno dei rari esempi di longevità artistica. Solo lo scorso anno, sul prestigioso palcoscenico del Teatro San Carlo, ha festeggiato 60 anni di carriera. La sua voce, dal timbro inconfondibile, ha attraversato più di mezzo secolo facendo sognare, ballare e innamorare almeno tre generazioni di italiani.
Vero e proprio Enfant prodige, si è esibito per la prima volta al pianoforte all’età di 4 anni per dei militari americani in soggiorno a Capri. E tanto gli è rimasto di quell’esperienza se, all’inizio della sua carriera, decise di dedicarsi esclusivamente alla nascente musica rock d’oltreoceano.
“Peppino di Capri e i suoi Rockers” fu il nome della sua prima band e forti in quel periodo sono i riferimenti, anche nel look, alla figura del rocker texano Buddy Holly, che pare persino omaggiare nella tipica tecnica del canto a singhiozzo in canzoni come “Don’t Play that song”.
Forse non tutti sanno che Peppino di Capri è anche stato l’unico italiano ammesso alla corte dei Beatles, sul palco prima di loro nella celebre tournée italiana del 1965.
È, però, come grande interprete della tradizione napoletana rivisitata in chiave moderna che Peppino di Capri ha saputo conquistare un pubblico sempre più ampio. Con ‘Me chiamme ammore’ ha vinto l’ultimo Festival di Napoli nel 1970. Con ‘Un grande amore e niente più” nel 1973 e con ‘Non lo faccio più” nel 1976 ha vinto due dei quindici Festival di Sanremo cui ha partecipato.
Dal primo successo “‘Malatia” a “Roberta’, da ‘Auguri’ a ‘Il sognatore’, da ‘Amare di meno’, sigla del mitico Rischiatutto a “Luna caprese”, nella sua sterminata discografia è difficile scegliere la canzone più rappresentativa. Optiamo – come le grandi occasioni richiedono – per Champagne perché anche se il suo ottantesimo compleanno coincide con un momento particolarmente triste della sua vita privata, la perdita dell’amata Giuliana, è impossibile non festeggiare uno dei più grandi chansonnier napoletani.