sabato, Novembre 23, 2024
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Sorbillo annuncia l’addio a Napoli. Realtà o provocazione?

Dopo le polemiche che lo hanno investito per il presunto “sfuttamento social” dell’attentato terroristico che avrebbe colpito la sua pizzeria solo per caso,  Sorbillo – sempre attraverso i social – annuncia l’addio a Napoli.

Poche parole quelle del celebre pizzaiolo (“Basta… ciao Napoli!”), ma immediata la reazione del web e non solo. L’addio di quella che è considerata una delle migliori pizzerie della città (se non LA migliore pizzeria) rappresenterebbe, infatti, uno shock per tutti i napoletani. Ma cosa avrebbe spinto Sorbillo a prendere una così forte decisione?

La polemica che ha investito Sorbillo

sorbillo
L’apertura di Sorbillo dopo la bomba

Come molti ricorderanno, nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio un ordigno esplose all’ingresso della sua pizzeria in via dei Tribunali. La bomba procurò diversi danni, ma scatenò anche la solidarietà di migliaia di persone. Sorbillo, che diffuse immediatamente sui social una foto con la provocatoria scritta “Chiuso per bombe”, decise di scendere in piazza. Le manifestazioni anti-camorra a Napoli e Afragola – cittadina che in quel periodo viveva una vera e proprio escalation di atti criminosi – furono partecipatissime ed ebbero una vasta eco mediatica anche grazie alla sua celebrità.

Negli ultimi giorni, però, la svolta: la bomba  non era diretta a Sorbillo. Le forze dell’ordine hanno,infatti, arrestato tre persone scoprendo che l’ordigno voleva colpire una famiglia che abita al primo piano sopra la pizzeria di via dei Tribunali.  La polemica nasce però, in seguito al fatto che, da alcune intercettazioni, è risultato che Sorbillo sapeva fin dai primi giorni che la bomba non era destinata a lui. Ad avvisarlo sarebbe stato un suo dipendente. L’accusa, dunque, quella di sfruttare ai fini pubblicitari una sciagura non sua.

Il pizzaiolo, però, si difende e sempre attraverso un post su FB, stavolta più articolato, fa sapere che il suo dipendente gli aveva riferito la cosa solo “per sentito dire” e che la sua unica reazione è stata quella di spingerlo a denunciare.

“Non spetta a noi verificare l’attendibilità delle notizie – scrive – Dovevamo fare tanti post in continuazione sui social per comunicare al mondo intero tutte le confidenze che ci venivano fatte in continuazione ? O dovevamo chiamarvi uno ad uno?”.

A suo avviso, inoltre, che la bomba non era diretta a lui è ancora tutto da accertare visto che dalle telecamere di videosorveglianza si vede chiaramente che l’ordigno non era stato lanciato dal balcone distante 7 metri dal punto in cui è esploso.

All’annuncio dell’addio a Napoli, tantissimi sono stati i messaggi di vicinanza di chi gli chiede di restare e non badare alle critiche. La polemica, però, almeno per ora è lontana dallo spegnersi anche perché c’è chi sostiene che anche quest’ultimo annuncio non sia altro che l’ennesima scaltrezza social per far parlare di sé.

 

Serena Laezza
Serena Laezza
Classe 1994, sono giornalista pubblicista e caporedattrice a Labussolanews.it. Dopo un percorso di laurea magistrale binazionale tra l'Università di Bologna e quella di Strasburgo, ho deciso di tornare a Napoli per scrivere di Napoli. Mi piace andare in giro, montare video, leggere e fare domande. In passato ho scritto di eventi per Spaccanapoli.it, di teatro per Eroicafenice.it e di cronaca per Nanotv.it.
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