Prendono le distanze da chi, nei giorni scorsi, è stato arrestato in quanto ritenuto coinvolti in una indagine anti riciclaggio dei finanzieri e della DDA di NAPOLI, i figli dello storico pizzaiolo Ernesto Cacialli, colui che consegnò la cosiddetta “pizza a portafoglio” all’allora presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton in visita nel locale dove lavorava durante il G7 di NAPOLI.
Un episodio, quello, che gli valse il soprannome “Il presidente” con il quale viene indicata anche la pizzeria “Dal Presidente”, sequestrata l’altro ieri dalle fiamme gialle.
“Precisano di non avere alcuna connessione, a qualsivoglia titolo, con la predetta azienda e coi relativi gestori – spiega l’avvocato Francesco Musella, legale della famiglia Cacialli – Maria Cacialli, detta la ‘figlia del Presidente’, e Luigi Cacialli, detto il ‘figlio del Presidente’, titolari delle pizzerie che a Napoli, si trovano, rispettivamente, in via del Grande Archivio e in via Duomo. Entrambi sono figli ed eredi del compianto Ernesto Cacialli, ricordato nel mondo della pizza come ‘Il Presidente’“.
“Tanto si rende necessario – fa sapere il legale – vista l’ondata di odio di cui sono stati bersaglio sui social network per effetto della confusione ingeneratasi per l’improprio utilizzo del marchio “Il Presidente” fatto da terzi non legittimati“.
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