Continental, che ha la sostenibilità come valore fondante, investe ogni anno ingenti risorse in ricerca e sviluppo per creare prodotti e servizi compatibili con le sempre maggiori istanze legate alle tematiche ambientali, che devono essere coniugate con le necessità di mobilità e di competitività di persone e aziende.
In quest’ottica, ha scelto la piattaforma cycling e di essere Top Sponsor del maggiore evento ciclistico italiano, il Giro d’Italia, per sensibilizzare e approfondire i temi dell’impatto della mobilità con un Osservatorio che fotografa l’attuale situazione delle principali province toccate dal Giro.
Napoli e la sua provincia mostrano dati interessanti da questo punto di vista. Iniziando dal fatto che tra il 2022 e il 2023 l’immatricolazione di auto elettriche è aumentata del 22,07%, passando da 725 a 885 unità. Positiva anche la situazione sul fronte ibrido: +6,45% nello stesso periodo, con il passaggio da 6.590 a 7.015 unità.
Qualche riflessione d’interesse può essere fatta anche osservando i dati relativi al mercato delle auto usate: per quanto riguarda le elettriche tra il 2022 e il 2023 è stata registrata una crescita del 12,39%, ovvero da 347 a 390 unità. Per l’ibrido, invece, c’è stato un salto in avanti del 73,31%, con il passaggio da 1.776 a 3.078 unità. La sensibilità dimostrata in provincia di Napoli nei confronti di auto elettrificate può giovarsi di una rete di ricarica composta da 1.247 punti distribuiti in 186 aree.
Si consideri che il parco circolante nel capoluogo è composto per il 74,9% proprio da autovetture (contro il 74,6% registrato a livello nazionale), per il 15,9% da motocicli (13,7% a livello nazionale) e per il 6% da autocarri per trasporto merci (8,2%). Il resto riguarda quote residuali di altri veicoli (come autobus, autocarri speciali, motocarri…).
Un altro aspetto utile per declinare il concetto di sostenibilità nel territorio riguarda la categoria di emissione degli autoveicoli: la più rappresentata è l’Euro 4, che copre il 20,9% del circolante. Un dato inferiore alla media nazionale del 29,6%. Segue purtroppo l’Euro 0 col 20,1% (11,7% a livello nazionale) e solo al terzo posto troviamo l’Euro 6 col 17,1% (la media nazionale arriva al 29,6%). Se sommate, le categorie Euro più inquinanti (0, 1 e 2) si raggiunge una quota pari a oltre il 50%, più di un veicolo su due, dunque.
Quest’ultima analisi è coerentemente confermata se si sposta l’attenzione sull’anzianità del parco: i veicoli in circolazione a Napoli e provincia con età fino a 10 anni sono solo il 25,7% del totale (in Italia sono il 38,5%); quelli tra i 15 e i 30 anni di anzianità sfiorano il 38%, sopra la media nazionale pari al 32,4%.
Nel capitolo alimentazione, domina ancora la benzina, con il 50,1% sul totale, “contro” una percentuale del 46,1% a livello nazionale. A una distanza piuttosto significativa c’è il gasolio col 35,1% (40,4% a livello nazionale). Interessante il dato sulla diffusione dei veicoli elettrificati: l’elettrico è fermo allo 0,2% del totale, sotto il dato nazionale dello 0,5%; poco meglio i veicoli ibridi (sia a benzina che a gasolio) che nella provincia di Napoli si attestano all’1,4% del totale (4,1% la media italiana).
Per quel che riguarda i servizi di mobilità alternativi all’auto privata, gli ultimi dati disponibili registrano 1 operatore attivo nel car sharing con una flotta di veicoli disponibili pari a 65 unità. Ugual numero per i servizi di bike sharing, con circa 309 veicoli. Più elevati i numeri di monopattini (2 operatori attivi per 1.704 veicoli disponibili).
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