Ancora un suicidio sventato nel carcere di Poggioreale: è successo nella scorsa notte. Un detenuto napoletano 60enne al 3 piano del reparto Genova nella notte preso dallo sconforto si è procurato un cappio con la cintura dei pantaloni e nel silenzio si è impiccato alla finestra chiuso in bagno. Tentativo fortunatamente fallito grazie alla tempestività del personale di Polizia Penitenziaria di turno allertato da altri detenuti presenti all’interno della camera di pernottamento che si erano resi conto del gesto estremo. Per il segretario regionale CON.SI.PE Campania Luigi Castaldo “la media dei tentativi di impiccagione negli ultimi tempi sta salendo, abbiamo oltre un tentativo al giorno,mentre una media di un suicidio ogni tre giorni, ciò deve indurci a riflettere sulle attuali condizioni di molti penitenziari italiani.
Il carcere di Poggioreale è tra i più affollati d’Italia conta oltre 2000 reclusi con gravi carenze di organico sia di personale di Polizia Penitenziaria che di altre figure professionali utili in un sistema assai complesso come il carcere”. Per il sindacalista urge “una nuova organizzazione del carcere italiano che dovrebbe vedere in prima linea un maggior numero di educatori, psicologi e psichiatri in pianta stabile, medici, infermieri ed assistenti sociali affinché si eviti questo percezione di abbandono”. “Il plauso và a quel personale di Polizia Penitenziaria che nonostante tutto oggi ancora una volta ha dimostrato tanta deontologia e umanità in un ambiente dove la repressione produce tanto odio che sfocia in aggressioni o atti autolesionistici estremi come quello di stanotte”, conclude Castaldo.
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