Fingendosi al telefono un poliziotto e simulando di essere intervenuto in un incidente per il quale il figlio rischiava di finire in carcere, era riuscito a convincere l’anziana madre di quest’ultimo a consegnare ad un ‘avvocato’ 14.500 euro in contanti.
L’incidente ovviamente era falso e la donna era rimasta vittima di una truffa. È successo lo scorso 8 gennaio: cinque mesi dopo, a Napoli, i Carabinieri della compagnia di Sorrento hanno arrestato un uomo di 47 anni, dando esecuzione ad un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura. L’accusa è di truffa aggravata dall’età avanzata della vittima e dalla rilevante entità del danno patrimoniale.
L’indagine, svolta dai Carabinieri di Massa Lubrense, ha permesso di ricostruite come la vittima era stata contattata telefonicamente da una persona che si sarebbe finta un poliziotto, facendo credere all’anziana che il figlio avesse causato lesioni gravissime ad una persona a causa di un investimento stradale. Per tale motivo, sempre stando alla ricostruzione degli inquirenti, se la donna non avesse pagato una somma di denaro, il figlio avrebbe rischiato di finire in carcere. Successivamente si era presentato presso l’abitazione della vittima un uomo che, qualificandosi come un avvocato, si era fatto consegnare 14.500 euro in contanti.
Grazie alle immagini catturate dagli impianti di videosorveglianza della zona e alle testimonianze rese dalla donna, gli inquirenti sono riusciti a risalire al 47enne come il possibile autore del reato.
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