I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno arrestato Emanuele Libero Schiavone e Francesco Reccia, rampolli di consolidate famiglie criminali, che nelle ultime settimane stavano terrorizzando l’agro aversano.
La Direzione distrettuale antimafia ha emesso un decreto di fermo con l’accusa di detenzione illegale di armi con l’aggravante mafiosa.
Emanuele Libero Schiavone, lo scorso mese di Aprile era tornato libero dopo 12 anni di reclusione. Aveva rifiutato il programma di protezione dopo che il padre, Sandokan, ha iniziato la collaborazione con la Magistratura. Emanuele Libero avrebbe deciso di continuare il percorso della criminalità. Ovviamente il tentativo di inserirsi nuovamente nei traffici della criminalità dell’Agro Aversano ha visto la reazione immediata delle compagni mafiose che nel tempo hanno rimpiazzato i casalesi.
La scorsa settimana è stato crivellato di colpi il portone dell’abitazione di via Bologna, dove vive Emanuele Libero Schiavone, poco dopo è avvenuta una “stesa” in piazza Mercato, a Casal di Principe, luogo caro a Schiavone. Qualche giorno dopo, invece, ci fu la risposta e un commando andò in via Ovidio, a San Cipriano: pure lì una stesa per dare un segnale a Francesco Reccia, fedele amico di Emanuele Libero.
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