“Le affermazioni del Ministro Di Maio a proposito di Navigator e centri per l’impiego sono di una gravità inaudita e vanno stigmatizzate e condannate con fermezza”.
E’ la denuncia di Salvatore Tinto, segretario regionale FP Cgil Campania, che alla affermazioni del ministro, replica:
“Se ci sono umiliati e mortificati presso i centri per l’impiego della Campania e dell’intera nazione, quelli sono i dipendenti abbandonanti al loro destino e perseguitati da leggi confuse, fatte senza alcun piano strategico che dia una vera risposta al grave problema della disoccupazione. Personale risotto all’osso, locali fatiscenti, risorse strumentali obsolete e inadeguate, nessuna sicurezza”.
“Eppure – continua Tinto – in queste condizioni, con grande senso del dovere e abnegazione al lavoro, è stato ed è il personale a portare avanti i centri per l’impiego dando risposte a tanti, giovani e meno giovani, ridotti alla disperazione e umiliati, questo è vero, da politiche del lavoro inadeguate, raffazzonate e palesemente inconsistenti, perpetrate vergognosamente e irresponsabilmente dai governi che si sono succeduti negli ultimi 20 anni compreso quello attuale, portando la disoccupazione giovanile nel meridione dal 60 per cento. Questo si, caro ministro, è umiliante e mortificante”
“Sparare sui dipendenti – Conclude il sindacalista – storici e creare contrapposizioni tra navigator assunti con contratto a tempo indeterminato e il personale stabile dei centri per l’impiego è una operazione squallida e deplorevole, ma soprattutto non serve a creare occupazione e a dare risposte concrete.”