Fermato uno dei due presunti sicari entrati in azione armi in pugno e con il viso coperto in un lido di Torre Annunziata venerdì 19 luglio attorno alle 17, quando la spiaggia era ancora affollata dai bagnanti. La risposta delle forze dell’ordine è arrivata poche ore dopo il comitato per l’ordine e la sicurezza che si è svolto ieri pomeriggio proprio a Torre Annunziata, alla presenza tra gli altri del prefetto di Napoli Michele di Bari, del procuratore della Repubblica oplontino Nunzio Fragliasso e del sindaco Corrado Cuccurullo.
La persona sottoposta a fermo è Salvatore D’Acunzo, appena 18 anni, ma con alle spalle già diversi precedenti e con parentele ritenute legate ad esponenti del clan Gionta, organizzazione attiva sul territorio torrese per la gestione delle attività illecite. Il 18enne deve rispondere di tentato omicidio, tentata strage e detenzione illecita di armi. Il giovane è stato portato nella sede del locale commissariato di polizia per essere ascoltato, dopo un’attività investigativa condotta dagli agenti in sinergia con i carabinieri, con il coordinamento della Dda.
A quanto emerge, il 18enne sarebbe entrato armato nello stabilimento balneare assieme ad un altro soggetto ancora da identificare per punire con le armi una persona con la quale poco prima ci sarebbe stato un litigio. Al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto ieri il prefetto Michele di Bari ha annunciato che saranno rinforzati i controlli e le presenze delle forze dell’ordine sul territorio.
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