Durante la festa dei Gigli a Brusciano (Napoli) è stata esposta una “pezza” con un motto fascista (credere obbedire e combattere) da parte di una delle parenze.
È immediatamente divampata la polemica dopo un video pubblicato sui social e dopo la pubblica denuncia da parte del Deputato Francesco Emilio Borrelli. Sullo spiacevole caso è intervenuto il Sindaco di Brusciano, Giacomo Romano, che ha voluto fare chiarezza:
“Non permetteremo mai a nessuno di infangare la nostra amata festa! Brusciano non è fascista! Il comitato Croce Uragano non è fascista! Porgo le mie personali scuse a chi si è sentito turbato da un messaggio sbagliatissimo esposto sull’obelisco che è segno di pace e fratellanza, uguaglianza ed inclusione, parità e solidarietà! Con la rappresentante del giglio Croce la Dott.ssa Rosita Vallefuoco per spiegare la ragioni della città del comitato e dei Cullatori!”.
Comprensibile il messaggio del primo cittadino di Brusciano, anche se si fa fatica a pensare che, nel momento storico che sta attraversando l’Italia, con la prepotente rivisitazione di certe idee riguardanti il regime di Mussolini, un motto così conosciuto, possa essere stato utilizzato in modo incauto, con leggerezza e senza conoscere l’origine.
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