Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato, in data odierna, una circolare, indirizzata ai Sindaci dell’area metropolitana, con la quale, di seguito a propria precedente comunicazione, richiama l’attenzione sulla puntuale osservanza delle disposizioni inerenti l’obbligo di acquisizione della documentazione antimafia tramite la BDNA, nonché sull’obbligo di adozione dei provvedimenti di competenza delle stazioni appaltanti, a seguito dell’emissione di provvedimenti interdittivi.
In particolare, il Prefetto ha raccomandato ai Sindaci che la richiesta di documentazione antimafia per appalti e forniture nonché prima del rilascio di concessioni, licenze e autorizzazioni avvenga esclusivamente per il tramite della Banca Dati Nazionale Unica Antimafia e da parte di operatori formalmente designati, tramite l’utilizzo della corretta modulistica prevista per richiedere le credenziali di accesso, che dovranno essere tempestivamente rinnovate alla scadenza.
Nella circolare prefettizia viene chiarito che, oltre all’adozione dei provvedimenti interdittivi, la Prefettura cura tempestivamente anche gli adempimenti successivi consistenti sia nella chiusura della BDNA, con “esito positivo” sia nelle relative richieste, in modo che le stazioni appaltanti abbiano notizia dell’adozione delle informazioni ostative, sia nell’invio agli Enti locali di apposita missiva per informare dell’adozione dei decreti.
Infine, il Prefetto ha ricordato ai Sindaci l’importanza dei conseguenti adempimenti di competenza, ai sensi del Codice Antimafia, che prevedono la risoluzione dei contratti con le ditte interdette e la revoca di licenze, autorizzazioni o concessioni nei confronti di esse. Particolamente importante è, inoltre, curare i controlli sui rispettivi territori al fine di scongiurare che le ditte interdette continuino ad essere operative nonostante l’adozione, nei loro confronti, delle interdittive antimafia.
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