Nel quadro delle competenze attribuite alla Prefettura per la tutela della legalità, un ruolo primario è rappresentato dalle iniziative finalizzate a contrastare il rischio di infiltrazioni nell’economia legale da parte della criminalità organizzata.
In tale contesto, vengono svolte, con continuità e rigore, complesse funzioni di prevenzione antimafia che si concretizzano nell’emanazione dei provvedimenti interdittivi antimafia.
Proseguendo nella realizzazione di tali attività, in data 11 settembre scorso, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha adottato ulteriori 15 interdittive nei confronti di altrettante ditte con sede in Napoli, Brusciano, Cercola, San Giuseppe Vesuviano e Volla. Le attività attenzionate riguardano prevalentemente la vendita di carburanti, la logistica e l’autotrasporto, nonché la distribuzione di alimenti.
Si tratta di settori particolarmente ambìti dalla criminalità organizzata per i rilevanti introiti che derivano dal loro esercizio in particolare attraverso il riciclaggio dei capitali, l’evasione della normativa fiscale e l’utilizzo di alti livelli di manodopera irregolare.