Il noto locale per ricevimenti Nabilah a Bacoli (Napoli) è stato chiuso per abusi edilizi. È quanto contesta il Comune alla società che gestisce la struttura, destinataria di un’ordinanza che prevede la demolizione delle opere realizzate su un’area demaniale in assenza di permessi edilizi, il conseguente ripristino dello stato dei luoghi e la cessazione delle attività di bar e ristorante svolte dal «Nabilah Luxury beach Wedding».
La chiusura del Nabilah è stata resa nota direttamente dal sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione con un post pubblicato su Facebook: Aveva realizzato tredici abusi edilizi. Su suolo demaniale, in uno spazio di proprietà di tutti. Ma continuava a fare eventi. Arrecando disagi alla quiete pubblica ed alla viabilità. È scattata anche l’ordinanza di demolizione. Le opere dovranno essere abbattute. Tra queste, anche pedane e tensostrutture abusive per più di 400 mq. E strutture per 500 mq utilizzate con cambi di destinazioni d’uso mai autorizzati. Un fatto insopportabile. È uno dei simboli di chi, per troppo tempo, ha considerato la spiaggia non come un patrimonio collettivo da gestire temporaneamente. Ma alla stregua una proprietà privata. In cui poter fare di tutto, senza i necessari titoli edilizi. Senza autorizzazioni. E così ristorante e bar venivano allargati a dismisura. È una cultura patronale che deve finire.
Si dice tranquillo e fiducioso Luca Iannuzzi, amministratore delegato dell’Arcadia Srl, società che gestisce il Nabilah: Abbiamo tutta la documentazione che ci è stata richiesta e i tempi necessari per dimostrare le nostre autorizzazioni.
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