Un anno di soli racconti made in Italy, un anno di storie che accendono la riflessione sulle grandi tematiche del mondo contemporaneo. La casa editrice indipendente 256 Edizioni celebra il suo primo anniversario di attività con una pubblicazione ambiziosa: la sua prima antologia, interamente dedicata al soggetto contemporaneo per eccellenza. La morte.
La penna è quella acuta di Claudia Simonelli (classe 1986, nata in Lombardia e residente a Pozzuoli), che in “Morte e altri imprevisti” ha il potere di raccontare un aspetto tanto delicato con altrettanta creatività, esplorandone le diverse sfaccettature – anche quelle più surreali e allegoriche – attraverso una molteplicità di storie ed emozioni, che dalla drammaticità lasciano spazio all’ironia e alla speranza.
“Morte e altri imprevisti” è un viaggio. La morte è il punto di partenza, un pretesto che esprime una riflessione: quanto ne sappiamo della vita? La tanatofobia è più comune di quanto si pensi, ma come si affronta? Si può guarire? La morte è davvero così spaventosa?
Ma soprattutto, ha davvero solo connotazioni negative? In undici racconti, Claudia Simonelli prova a dare una risposta a queste domande. Da piccoli drammi quotidiani fino ad arrivare a grandi questioni esistenziali, “Morte e altri imprevisti” esplora l’amore, la speranza, la forza, la paura e tutto ciò che è croce e delizia di noi, piccoli esseri umani, assuefatti
alla vita moderna. Si affrontano le paure, quindi, ma senza timore: ciò che è ordinario può sempre diventare straordinario, rivelando la serendipità di scoprirci ancora vivi. Un uomo che mangia tutto, testamenti falsi, relazioni tossiche ed esperimenti fatali sono alcuni dei
temi che ricorrono in questa raccolta. Il filo rosso che li lega tutti è quel momento particolare della vita con cui, ognuno di noi, prima o poi dovrà fare i conti.
Si tratta della quarta pubblicazione per l’autrice. La prima raccolta di racconti che entra di diritto nella Collana 5 di 256 Edizioni, il fulcro dell’emergente casa editrice, dedicato alle tematiche sociali, realistiche e distopiche.
«Nei racconti che compongono “Morte e altri imprevisti” – spiega l’editore Fabio Tiberti – abbiamo riconosciuto le caratteristiche di quella che volevamo fosse la nostra antologia inaugurale: un soggetto forte, preciso, ma al contempo affrontato in modo originale e multiforme. L’obiettivo dei nostri racconti è esercitare il pensiero critico, spingere il lettore a porsi nuove domande e questa raccolta centra perfettamente l’obiettivo, mettendo sul tavolo un argomento ancora molto difficile da affrontare».
Dal 26 novembre “Morte e altri imprevisti” è distribuito in tutta Italia, nella versione cartacea ed e book. 256 Edizioni è la nuova casa editrice indipendente, votata ai soli racconti italiani, dedicati alle infinite sfaccettature della modernità.
Un progetto ambizioso che conferisce una nuova dimensione alle short stories, capaci di “bucare” i ritmi frenetici della società, ma anche di raccontare la società stessa (quella di oggi e di domani) attraverso prospettive inaspettate che accendono la discussione sulle grandi tematiche del mondo contemporaneo.
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