Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, è tornato sulla vicenda degli sgomberi avvenuti nel Parco Verde di Caivano, per chiarire, nel case ce ne fosse ancora bisogno, qual è la situazione reale dei fatti.
“Le Istituzioni sono al fianco di Don Maurizio. Padre Patriciello sta tutelando i diritti di chi ha diritto all’abitazione. Questa è una verità incontrovertibile.
Bisogna anche dire che l’organizzazione degli sgomberi ha riguardato nuclei familiari specifici, ovvero coloro che nella maggior parte dei casi sono gravati da pregiudizi penali consistenti, tali da non rientrare in una eventuale griglia di regolarizzazione. Per tutte queste persone è stato individuato, per tempo, un percorso sociale, assicurato dalla commissione straordinaria del Comune di Caivano e dal commissario straordinario per la riqualificazione del territorio nominato dal Governo. Due strutture che hanno messo a disposizione tutto ciò che potevano, dal momento degli sgomberi il Comune ha messo a disposizione delle persone 15 assistenti sociali per tutte le fasce fragili e per chi ne avesse bisogno. Doveva esserci una risposta, ma dagli assistenti sociali non è andato nessuno. Noi abbiamo anche dato indicazioni specifiche su dove andare e cosa fare, perché la Commissione aveva per tempo individuato strutture alloggiative alternative provvisorie, per il tempo necessario.
C’è una novità positiva per l’intero Parco Verde per volontà del Governo. Sono state individuate delle risorse per la ristrutturazione di tutti i 750 alloggi del Parco Verde, previa l’approvazione di un programma speciale della Commissione Straordinaria cha la Regione Campania, in maniera molto celere, e io ringrazio, ha approvato in via definitiva”.
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