mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Spese nel periodi di Natale: rincari anche al 300%

Secondo l’indagine, fra coloro che partiranno per una vacanza tra Natale e Capodanno, più di 7,5 milioni di italiani si sposteranno con l’auto per una media di 575 km.

Ma quanto spenderanno in carburante? Guardando ai dati del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ed in particolare all’ultima rilevazione disponibile, quella di ottobre 2024, i prezzi di benzina e diesel risultano minori rispetto a quelli di quest’estate e a quelli di 12 mesi fa. Per entrambi i tipi di carburante il prezzo medio è di 1,76 euro/l, ma ricordiamoci che lungo le autostrade i prezzi salgono notevolmente.

Se quindi si percorreranno in media 575 km la spesa da mettere a budget per gli automobilisti in viaggio sarà di quasi 70 euro sia che si viaggi con un’auto a benzina che una diesel. I voli per il periodo natalizio stanno registrano un aumento medio del 15-20% non solo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche rispetto ai mesi che precedono le feste.

Per un volo Milano-Catania, andata e ritorno, rispetto ad altri periodi si registra un aumento di circa 50-60%. Per un volo Milano-Palermo un incremento di circa 65-70%; 50% per un Milano-Napoli. Per un volo Milano-Bari l’incremento per il Natale è di circa 70-100%. Secondo quanto rilevato da Consumerismo no profit, i costi aumentano, proporzionalmente, per tutte le tratte ferroviarie, nessuna esclusa con punte fino al 300% rispetto alla media annuale. Il record di prezzi per quest’anno è sulla tratta Milano-Reggio Calabria con Trenitalia nella giornata di venerdì 20 dicembre: il picco raggiunto è di 345 euro con un cambio a Roma e 9 ore e 26 minuti di viaggio.

Secondo i dati raccolti dalle principali compagnie di traghetti da Consumerismo no Profit, i prezzi dei biglietti per le isole più gettonate come Sicilia, Sardegna e le isole minori registreranno aumenti che vanno dal 10% al 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli skipass hanno subito aumenti fino al 30% negli ultimi tre anni.

Il Dolomiti Superski, ad esempio, ha aumentato il prezzo del biglietto giornaliero del 23,9% rispetto al 2021, mentre a La Thuile l’incremento è stato del 19,1% e a Courmayeur del 19,6%. Ancora più pesante la situazione a Bormio, dove la tariffa giornaliera dello skipass è aumentata del 28,3% rispetto al 2021, e a Livigno, dove l’aumento è stato del 27,9%. Incrementi simili si registrano anche per gli abbonamenti stagionali: in Valle d’Aosta i rincari sono del 23,7% rispetto al 2021, a Livigno del 21,3% e a Bormio del 17,4%. Hotel e B&B: gli hotel che vedono un incremento dell’8,1% del prezzo medio camera, oggi pari a 151,47 euro. Il 97% delle agenzie di viaggi riscontra una media di aumento di prezzi per pacchetto del 20%. Tra le destinazioni più care in assoluto ci sono: Roma, Firenze, Venezia, le crociere e, come prevedibile, il turismo della neve.

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