venerdì, Novembre 22, 2024
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Navigator, sciopero della fame contro de Luca: “Vittime di violenza istituzionale”

I Navigator campani non possono iniziare a lavorare perché Regione Campania e ANPAL non hanno ancora firmato la convenzione: quattro giovani iniziano uno sciopero della fame seguendo l’esempio di Marco Pannella.

Un purgatorio

Dal 2 Settembre 2019 inizierà la seconda fase prevista dal Decreto Dignità: verranno convocati i beneficiari del reddito di cittadinanza per iniziare un percorso che li conduca ad un’occupazione. Ma, quel giorno, non saranno presenti, nei centri per l’impiego campani, i Navigator.

Sono 471 i vincitori del concorso pubblico per diventare Navigator in Campania.

A differenza di coloro che il concorso lo hanno vinto in altre regioni, in Campania queste 471 persone sono sospese in un limbo, un purgatorio di incertezza dove non è per loro possibile iniziare la formazione necessaria a svolgere il lavoro per cui sono state selezionate e dove non possono nemmeno iniziare a lavorare.

Ciò perché non è stata ancora firmata la convenzione tra il governatore Vincenzo de Luca e l’ANPAL (Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro).

Il governatore Vincenzo de Luca vuole che prima vengano stabilizzati 600 dipendenti precari che lavorano all’ANPAL. Il provvedimento sarebbe previsto nel Decreto ma che, con la crisi di governo, è tutto sospeso.

I nostri colleghi hanno iniziato il lavoro e a breve percepiranno il primo stipendio. Noi, che come loro abbiamo vinto un concorso pubblico siamo costretti a protestare in piazza per una mera e illegittima decisione del governatore. Stiamo diventando merce per la prossima campagna elettorale. Che è già iniziata, sulla nostra pelle.

Questo è quanto dice Carlo De Gaudio, una delle 471 persone selezionate come Navigator e che adesso ha iniziato, come forma di protesta, uno sciopero della fame.

I navigator in sciopero come Marco Pannella

Sono quattro, nello specifico, ad aver iniziato lo sciopero della fame: Ilenia de Coro, Fabrizio Greco, Giuseppe Bianco ed il sopracitato Carlo de Gaudio.  I quattro si alimenteranno esclusivamente tramite l’assunzione di liquidi e zuccheri:

per complessive 500 chilocalorie, ricordando l’esempio di Marco Pannella. Non ci sono altre strade per urlare contro la violenza istituzionale che stiamo subendo.

Dice ancora Carlo de Gaudio:

Sono 40 giorni che combattiamo, ma per Regione, Governo ed Anpal siamo come fantasmi invisibili. Il nostro gesto arriva dopo tante altre manifestazioni e proteste, nella speranza che questa ingiustizia trovi soluzioni sia in termini professionali che umani.

Carlo de Gaudio ha anche inviato nei giorni passati una lettera a Sergio Mattarella, in cui scrive che:

se passa il principio che una legge nazionale può essere disapplicata da una Regione per il volere e gli interessi di un singolo governatore, il principio di unità nazionale viene messo fortemente in discussione.

De Luca: “così si allargano le aree del precariato”

Il governatore ha dato una risposta a questa protesta:

Si rileva che la scelta dell’interlocutore è sbagliata.

La Regione non c’entra nulla con la vicenda. Com’è noto tale vicenda è stata promossa e gestita direttamente dall’Agenzia Nazionale per il Lavoro ANPAL, dipendente dal Ministero del Lavoro, che ha dato vita a una selezione nazionale (e non un concorso come viene erroneamente detto).

E’ evidente che va indirizzata ad ANPAL ogni richiesta di soluzione del problema, che è stato creato da tale agenzia.

La Regione Campania sollecita l’ANPAL ad affrontare la questione in tempi rapidi e sollecita ancora una volta ad operare per la stabilizzazione dei precari che già vi lavorano.

Si tralascia di ricordare per l’ennesima volta che l’ipotesi contrattuale prevista a livello nazionale  incredibilmente legittima il doppio lavoro. Si tralascia di ricordare il clima di impreparazione e confusione che permane (a cominciare dalle piattaforme informatiche). Si tralascia di ricordare che, incredibilmente, in contraddizione con il cosiddetto Decreto Dignità, si ripristinano ipotesi di contratto Co.co.co. che allargano le aree di precariato.

La risposta di ANPAL

Dall’altro lato della discussione, l’agenzia ANPAL fa sapere, dopo aver sentito della protesta, di essere pronta a firmare i contratti non appena la Regione si renderà disponibile a firmare, al pari di tutte le altre regioni italiane che lo hanno già fatto, la relativa convenzione.

Ricorda inoltre, tramite comunicato stampa indirizzato al governatore Vincenzo de Luca, che:

L’accordo in Conferenza Stato-Regioni dello scorso aprile, sottoscritto anche dalla Regione Campania prevede infatti che i Navigator svolgano la propria attività di assistenza tecnica presso i Centri per l’Impiego previa sottoscrizione delle convenzioni bilaterali tra Anpal Servizi e ogni singola Regione. Quanto ai precari l’Agenzia ricorda che è stato delineato un Piano industriale che prevede l’assunzione in forma stabile di circa 400 lavoratori.

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