Erano sulle sue traccia da diversi giorni gli agenti della polizia locale di Arzano un uomo, P.D. di anni 50, proveniente da Secondigliano e con reati vari tra cui estorsione, rapina, porto abusivo di armi, è stato notato dagli agenti accanto ad un veicolo (rubato) e in compagnia di altre persone con problemi di giustizia.
Alla richiesta documenti prima si è rifiutato e poi ha iniziato ad inveire contro gli agenti minacciandoli riferendo “Nun sapit chi song’ io, vi faccio vedere con gli amici e Secondigliano!“.
Vistosi ormai alle strette, per sfuggire al controllo ha iniziato a crearsi delle ferite al volto simulando una aggressione ma è stato subito smentito grazie alla prontezza di filmati effettuati. Chiesto l’ausilio di un’altra pattuglia, sul posto sono accorsi i colleghi tra cui il comandante, colonnello Biagio Chiariello, che alla richiesta di fornire i documenti, in risposta l’uomo ha millantato un curriculum criminale.
Dopo l’ennesimo rifiuto è stato bloccato e tradotto in caserma con la relativa auto dove è risultato essere sprovvisto di patente di guida e notiziato il magistrato di turno. Durante il fermo, nel tentativo di bloccarlo, il comandante ha riportato una ferita alla mano e per questo è stato soccorso dal personale sanitario allertato e medicato riportando ferite per pochi giorni.
Ad esito il veicolo è stato sequestrato e con esso la merce che aveva illegalmente in auto per la vendita abusiva con sanzioni amministrative per importi pari a 5000 euro. Il magistrato ha disposto il fermo del soggetto ed i capi di accusa vanno dalla resistenza al pubblico ufficiale, al rifiuto di generalità, guida senza patente, minacce.
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