I magistrati escono dalla sala dei Busti di Castel Capuano, mostrando la Costituzione e indossando coccarde tricolore, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Napoli appena il Ministro della Giustizia Carlo Nordio prende la parola.
In precedenza, durante l’inno di Mameli i magistrati hanno protestato contro la riforma della separazione delle carriere, che ha avuto il primo sì alla Camera la scorsa settimana, mostrando la Costituzione con una frase di Piero Calamandrei che inneggia alla stessa.
“Il dissenso è il sale della democrazia e ringrazio i magistrati per aver espresso il loro dissenso in maniera composta. Ma pensare che un ex magistrato come me, che ha servito lo Stato per oltre 30 anni, possa avere l’obiettivo di umiliare la magistratura è ingiusto”.
Così il Guardasigilli Carlo Nordio nel corso dell’intervento svolto a Napoli in apertura dell’anno giudiziario commenta la protesta messa in scena dai magistrati che hanno abbandonato il Salone dei Busti di Castel Capuano appena il ministro ha preso la parola.
“È’ doloroso – ha proseguito Nordio nel suo intervento – che qualcuno possa pensare che questa riforma costituzionale sia punitiva per la magistratura. Tutte le opinioni sono benvenute, tutte le manifestazioni di dissenso. Però che si possa pensare che un ministro che a 30 anni è entrato in magistratura ed è stato per tre anni alla guida dell’inchiesta contro le Brigate Rosse, tutta la colonna veneta, e ha assistito alla morte di alcuni dei suoi colleghi, che un ex magistrato quale sono possa avere come obiettivo l’umiliazione della magistratura, lo trovo – ha concluso il ministro – particolarmente improprio”.
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