Robert Lisowski, il protagonista dell’incredibile fuga da Poggioreale di cui si è tanto parlato nei giorni scorsi, ha chiesto aiuto a Piazza Nazionale ad un automobilista.
In questa storia incredibile e quasi inverosimile, presentandosi proprio come “l’evaso” ha chiesto un passaggio, ottenendolo. Accompagnato su sua richiesta da un sacerdote, questi ha allertato le forze dell’ordine.
Fuga ai confini della realtà
Sembra quasi un racconto, una storia a metà tra il poliziesco e l’umoristico, ed invece è la pura realtà.
La foto segnaletica di Robert Lisowski, che ricordiamo essere evaso da Poggioreale calandosi dalle mura del carcere grazie ad una corda fatta di lenzuola annodate in una fuga degna di un cartone animato, è stata diffusa nei giorni scorsi sui giornali e nei telegiornali d’Italia. L’avviso era di fare attenzione all’uomo, considerato molto pericoloso, e di segnalarne la presenza, nel caso lo si fosse scorto, alle forze dell’ordine.
Tuttavia l’aspetto del detenuto, che ricordiamo essere stato condannato per omicidio ed essere stato il primo a riuscire ad evadere da Poggioreale in ben 100 anni, era molto diverso da quello della foto che era stata diffusa – probabilmente per via dei molti mesi di reclusione. Il suo viso era così differente da quello mostrato nella foto segnaletica che l’automobilista a cui Lisowski ha chiesto aiuto a Piazza Nazionale non l’ha subito riconosciuto.
L’uomo in fuga s’è infatti avvicinato alla macchina di un guidatore chiedendo aiuto. Non essendo immediatamente riconosciuto, ha ben pensato di presentarsi: “Sono l’evaso” sembra aver detto “mi dai un passaggio?”
Colpo di scena
“Sono l’evaso.” ha detto ancora Lisowski. “Mi porti dal prete?”
L’automobilista, dopo avergli dato dell’acqua da bere, ha accettato di dargli un passaggio. Rimessosi alla guida del proprio veicolo lo ha condotto ai Camaldoli proprio come richiesto dall’evaso.
Qui avrebbe incontrato un sacerdote evangelico, che però avrebbe tradito le aspettative di Lisowski: nell’ennesimo colpo di scena di questa vicenda, il sacerdote si è infatti rifiutato di aiutarlo. E non solo: ha anche allertato le forze dell’ordine, contribuendo alla sua cattura.
Le indagini
In questa vicenda che si muove ai margini del buonsenso e che in più punti sconfina in un’incredula follia, sono in corso indagini per procurata evasione. Al vaglio degli inquirenti è la posizione dell’automobilista che ha dato il passaggio al ricercato.
Per adesso, pare comunque che il detenuto non sia stato aiutato nella parte finale della sua fuga.
Restano da chiarire molti punti di questa vicenda che, senza dubbio, non cessa di stupirci.