Due 30enni sono stati aggrediti dal loro vicino di casa a Napoli in quella che Arcigay Napoli definisce “l’ennesimo vile atto di violenza omofobica“.
I due 30enni sono stati curati in ospedale con prognosi di diversi giorni. L’aggressione, denuncia Arcigay Napoli, è avvenuta il 10 marzo al culmine di una “escalation di anni di minacce e vessazioni da parte del vicino, che non tollera l’omosessualità dei due ragazzi. Le prove delle minacce sono documentate da diversi audio in cui l’aggressore proferisce frasi come ‘li devo fare a pezzi questi gay’. L’aggressione fisica è stata violenta e premeditata. Prima Marco e poi Luca (nomi di fantasia) sono stati colpiti al volto e al corpo, riportando lesioni che hanno richiesto cure ospedaliere“.
Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, dichiara: “I ragazzi hanno subito denunciato l’accaduto e si sono rivolti alla nostra associazione per chiedere aiuto. Dopo il pestaggio, il vicino ha continuato a inveire contro di loro, impedendogli di rientrare in casa. Immediato intervento delle forze dell’ordine e della Questura di Napoli, allertata dalla nostra associazione“.
Antinoo Arcigay Napoli fornirà ai due ragazzi assistenza legale e supporto psicologico. “Siamo di fronte a un vero e proprio bollettino di guerra – continua Sannino – le aggressioni omofobiche, sia fisiche che verbali, sono ormai all’ordine del giorno. È una vera e propria emergenza sociale, un’emergenza sicurezza per le persone Lgbtqia+“.
L’associazione chiede alle istituzioni “di intervenire con urgenza per contrastare l’odio e la violenza omofobica, di fermare le politiche d’odio” e invita la cittadinanza “a manifestare solidarietà e supporto alle vittime“.
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